Giovedì 25 Aprile 2024

Uomo sul cavalcavia Pianura, voleva gettarsi nel vuoto: salvato dopo 31 ore di trattative

Il 48enne è salito sul ponte del viadotto di Napoli ieri mattina ed è rimasto appeso per tutta la notte. Strade chiuse traffico in tilt nella zona. Un negoziatore lo ha convinto a desistere

Napoli, 20 ottobre 2022 – È rimasto in bilico e sospeso nel vuoto per un giorno e mezzo sul cavalcavia di Napoli, un 48enne è stato salvato da un vigile del fuoco dopo 31 lunghe ore di trattative. Voleva buttarsi dal cavalcavia che collega Pianura per disperazione: non riusciva più a gestire i disturbi della moglie, in passato condannata per stalking nei confronti di una donna che riteneva essere l'amante del marito, ma che quest'ultimo neppure conosceva. E, per questo, si era appeso all'esterno della rete di protezione del ponte sul viadotto.

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Il salvataggio; 31 ore di negoziazione

L’uomo era salito sul ponte nelle prime ore di ieri mattina, sul posto si sono recati anche i parenti dell'uomo il quale però non mostrava segni di cedimento. Dopo oltre un giorno e mezzo è stato bloccato e messo in sicurezza l'uomo che minacciava di suicidarsi lanciandosi dal viadotto del raccordo stradale che collega i quartieri Pianura e Vomero a Napoli.

Da ieri mattina, per tutta la notte e fino al primo pomeriggio di oggi, l'uomo è rimasto in bilico su un ponte del raccordo mentre carabinieri e vigili del fuoco presenti sul posto hanno tentato in tutti i modi di convincerlo a desistere dalle proprie intenzioni. Dopo essere stato tratto in salvo da un vigile del fuoco che è riuscito a bloccarlo, l'uomo è stato trasportato all'Ospedale del Mare per i controlli del caso.

Strade chiuse e traffico in tilt

Sono stati giorni difficili, la vicenda ha causato diversi disagi alla viabilità della zona. La posizione in cui si era sistemato ha infatti costretto le forze dell'ordine a chiudere importanti arterie della zona – crocevia tra Soccavo, Pianura e Fuorigrotta – causando, di conseguenza gravi problemi alla circolazione stradale che la polizia municipale ha cercato con fatica di tenere sotto controllo.

“Mi dispiace per quell'uomo, spero che tutto si concluda per il meglio. Io ho impiegato quasi un'ora per arrivare a Fuorigrotta”, dice Antonio, che lavora come tecnico di computer a Fuorigrotta, ma abita a Pianura. “Anche ieri è stato un calvario, sia all'andata che al ritorno”, aggiunge. Per oltre 31 ore, i carabinieri hanno cercato, anche con un negoziatore-psicologo, di convincere il 48enne a desistere dal gesto. E alla fine ce l’hanno fatta. L'uomo è stato soccorso e trasferito nell'Ospedale del Mare della città.