Mercoledì 24 Aprile 2024

Università Scampia, l'inaugurazione nel quartiere di Gomorra: "Inizia una nuova storia"

Il polo sanitario della Federico II al posto della Vela H. La ministra Messa alla cerimonia

Napoli, 18 ottobre 2022 – Scampia volta pagina, nel quartiere di Gomorra è nata l’Università. Al posto di una delle Vele, i casermoni diventati simbolo della camorra, stamattina è stata inaugurato il nuovo Polo universitario dell’ateneo napoletano Federico II. Aperto in pompa magna dalle autorità il nuovo anno accademico, gli studenti potranno frequentare quest’anno i corsi per le professioni sanitarie della facoltà di medicina e chirurgia. Si tratta, spiega in un post il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di "un progetto fortemente voluto e di cui abbiamo accelerato la conclusione, perché crediamo possa avere un impatto positivo sia per il quartiere che per l'intera area nord della città, cambiando la narrazione negativa di questi luoghi". Al taglio del nastro anche Zeudi Di Palma, la Miss Italia di Scampia. 

Cosa è successo a Scampia: 

Vela H cancellata per far posto al sapere

Il nuovo polo è stato realizzato nel luogo dove sorgeva la Vela H e che da oggi ospiterà i corsi di laurea nelle professioni sanitarie. Manfredi sottolinea che "la rigenerazione urbana di Restart- Scampia, il programma di riqualificazione del verde urbano, la realizzazione della pista ciclabile ed un'adeguata implementazione del sistema di trasporti hanno tutti l'obiettivo di rendere fertile un territorio dalle grandi potenzialità, portando formazione e sviluppo economico. La nostra interlocuzione costante con le realtà rappresentative del territorio – conclude il primo cittadino – ne rafforzerà i risultati in modo concreto".

La protesta. Poco prima dell'inaugurazione della sede universitaria, gli attivisti del Comitato Vele, del Cantiere 167 e Movimento disoccupati 7 novembre hanno esposto uno striscione con lo slogan “Siamo solo sognatori abusivi”. E hanno urlato in coro: “La gente come noi non molla mai”, rivendicando che quello che si è ottenuto a Scampia è anche merito della loro lotta. “Siamo stanchi di aspettare, noi vogliamo lavorare”, hanno aggiunto..

Battaglia: “Inizia oggi una nuova storia”

Ad inaugurare la nuova sede di Scampia, anche il vescovo del capoluogo partenopeo. “Napoli si congiunge ad una delle sue periferie più dimenticate ed etichettate, oggi in un luogo dove molti giovani venivano a cercare la morte inizia una storia nuova, in questo quartiere i giovani verranno a costruire il proprio futuro”, ha detto monsignor Domenico Battaglia durante la cerimonia di benedizione del polo universitario di Scampia.

Il quartiere è una della piazze di spaccio più forti del Napoletano, gestito dai clan della Camorra. I giovani, ha sottolineato il vescovo, verranno a “raccogliere sapienza e coraggio per servire coloro che hanno più bisogno di aiuto: i malati e i deboli”. E ha aggiunto: “Vogliamo che il Signore benedica questo luogo e che benedica i loro sogni di riuscita della loro vita, ordinandoli alla giustizia e alla pace”.

Messa: “Fondamentale portare la presenza dello Stato”

È stata la a ministra dell'Università e della ricerca, Maria Cristina Messa, ad aprire il nuovo anno accademico a Scampia. "Lo Stato non può ignorare parte del proprio Paese – ha detto la ministra – e andare di persona è fondamentale per portare la presenza dello Stato che ci deve essere. La Federico II ha già aperto in altri quartieri, è riuscita a farlo. Ci vuole molto, non è una cosa facile e richiede molto impegno, non solo da parte della governance ma anche dei docenti, dei tecnici, del personale, delle studentesse e degli studenti. È chiaro che venire qua sarà scomodo in qualche modo, ma è molto importante creare atmosfera e ambiente per cui i ragazzi ci vengono volentieri".

Università di Agraria Federico II: 300 milioni di euro del Pnrr per il progetto Agritech