Martedì 16 Aprile 2024

Trasporti, Napoli sblocca i cantieri della metro. Manfredi: "Linea 6 entro il 2023"

Firmato il protocollo di intesa con Fs Sistemi Urbani per riprendere i lavori sulle linee urbane, rimaste al palo da un decennio. Ecco tutte le novità del piano

Napoli, 31 gennaio 2022 – “Ricucire la città” attraverso l’avanzata dei trasporti, fermi al palo da anni. È stato firmato oggi un protocollo d'intesa siglato con Ferrovie dello Stato per la realizzazione di un deposito per sbloccare i lavori in tutta Napoli, con un'azione che si snoda attraverso più direttrici, a cominciare dalla linea 1 della metro, che sconta i ritardi nella messa in esercizio dei nuovi treni. Ma non solo. Si punta ad aprire entro il 2023 tutte le fermate della linea 6, per raggiungere piazza Municipio. La tappa intermedia sarà quella della stazione di San Pasquale, che dovrebbe essere pronta per l'estate dell'anno in corso.

“Questo protocollo d'intesa sblocca una situazione ferma da oltre dieci anni. Consente la realizzazione della stazione di testa della Linea 6 a via Campegna con la possibilità di immettere nuovi treni", ha sottolineato il sindaco Gaetano Manfredi a margine della firma del protocollo tra il Comune e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS italiane) alla facoltà d'Ingegneria dell'Università Federico II di Napoli.

Fermate aperte entro il 2023

"Speriamo di inaugurare il primo tratto, fino a San Pasquale, tra qualche mese, spero prima dell'estate, e poi nel giro di due anni si arriverà a piazza Municipio. Si apre con i vecchi treni rigenerati – ha sottolineato il primo cittadino – perché oggi non c'è la possibilità di far entrare i nuovi. Con la realizzazione della stazione e del deposito di via Campegna, ci sarà la possibilità di inserire i nuovi treni che abbiamo già ordinato: ce ne saranno dieci a regime che garantiranno il servizio sulla Linea 6 ogni cinque minuti".

All'incontro hanno partecipato, insieme al primo cittadino, gli assessori Edoardo Cosenza (Mobilità) e Laura Lieto (Urbanistica), oltre all’amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, Umberto Lebruto. "Il sogno – ha affermato Lebruto – è quello di cercare di ricucire la città” con dei tempi definiti "medio-lunghi". È la “battaglia numero uno", gli fa eco l'assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza, perché "se la linea 1 funziona, tutto il sistema ne beneficia". A cominciare dalla linea 6, che collega il centro cittadino alla zona di Fuorigrotta, passando per Mergellina.

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"Questo protocollo inoltre - ha concluso Manfredi - avvia il percorso per la nuova sistemazione urbanistica dell'area Campi Flegrei-via Campegna-via Diocleziano con insediamenti per gli studenti". L'altro fronte sul quale l'amministrazione è al lavoro riguarda la linea 10, che collega la stazione dell'alta velocità di Afragola con Casoria, Casavatore e Napoli. "Stiamo discutendo con Roma per ottenere un enorme investimento per la realizzazione di questa linea della metropolitana", sottolinea Cosenza.

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Ripartono le prove di collaudo

A fermare le prove di collaudo della linea 1 è stato un principio di incendio scoppiato questa estate. L'incidente avvenuto la sera del 13 luglio, durante le prove di collaudo dei nuovi treni da immettere in servizio sulla Linea 1 della metropolitana di Napoli, "non fu dovuto al treno", sottolinea l’assessore napoletano Edoardo Cosenza.

L'incidente, consistito in un improvviso principio di incendio che ha danneggiato il treno in prova e, di fatto, bloccato la procedura per l'immissione in servizio dei nuovi convogli, "non fu dovuto al treno che non funzionava bene – ha spiegato Cosenza – ma abbiamo dimostrato che fu dovuto a un'altra causa che è stata completamente rimossa". Alla luce di ciò, ha aggiunto Cosenza, "spero che nei prossimi giorni possano ripartire le prove dinamiche sospese a luglio".

“Questo è sicuramente il compito più importante, visto che abbiamo già 12 nuovi treni da 105 metri. Su questo il Ministero sta lavorando a nostro favore e spero che nei prossimi giorni possano ripartire le prove dinamiche", ha concluso Cosenza.