Torre Annunziata, rimosso lo striscione per Cerrato. Il Comitato: "Non abbiamo paura"

Nuovo attacco alla memoria del 61enne ucciso durante una lite per un parcheggio. Mercoledì 27 aprile, mobilitazione del Comitato di liberazione dalla camorra

Parte di un manifesto dedicato a Maurizio Cerrato

Parte di un manifesto dedicato a Maurizio Cerrato

Napoli, 25 luglio 2022 – È stato nuovamente rimosso lo striscione che chiede giustizia per l’omicidio di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso l’anno scorso a Torre Annunziata per aver difeso la figlia in una lite nata per un parcheggio in strada. Il Comitato di liberazione dalla camorra è pronto a scendere in piazza. "Risponderemo con la mobilitazione a chi, con la solita arroganza, sopraffazione e violenza, ha deliberatamente rimosso, piegato e messo da parte lo striscione con l'immagine del volto di Maurizio Cerrato, dove si chiede giustizia e verità", spiegano dal Comitato dell’area Sud di Napoli. La manifestazione è in programma per mercoledì 27 luglio, alle 18, vicino allo svincolo dell’autostrada dove era appeso il cartellone.

Cerrato è morto il 19 aprile 2021, la lite era scoppiata per un parcheggio occupato abusivamente con una sedia da una famiglia del posto. Una vicenda che ricorda la 34enne picchiata selvaggiamente a Marano da una famiglia di tre persone – padre, madre e figlio 17enne – e poi accoltellata per un parcheggio conteso. Dopo la condanna, in rete è spuntato anche un video, diventato virale.

“Non abbiamo paura: lo riappenderemo”

Non è la prima volta che lo striscione per Cerrato viene attaccato: lo scorso aprile era stato bruciato. "Sembra che a qualcuno infastidisca la presenza dello striscione sulla strada che segue l'uscita dello svincolo dell'autostrada Torre Annunziata Nord nei pressi del tribunale, dove è in corso uno dei processi, l'altro è alla Corte di Assise del tribunale di Napoli, contro chi il 19 aprile del 2021 ha spezzato la vita di Maurizio Cerrato”, continuano dal Comitato. “La storia di Maurizio Cerrato e lo striscione – proseguono – appartiene a tutti, è un simbolo di rivolta contro la sub-cultura camorrista e ci chiama a reagire”.

Mercoledì 27 luglio, alle 18, nei pressi della strada che segue l'uscita dello svincolo dell'autostrada Torre Annunziata Nord, insieme a Tania Sorrentino, vedova di Maurizio Cerrato, è atteso anche il senatore Sandro Ruotolo, oltre alle associazioni, e ai comitati. “Rimetteremo nuovamente lo striscione per ribadire e gridare che non abbiamo paura e nulla fermerà il corso della giustizia e la forza della verità per Maurizio Cerrato".