Torre Annunziata, il sindaco si dimette. Ascione: "Ho resistito a tante avversità"

Vincenzo Ascione è tra i 12 indagati di un'inchiesta aperta dall'Antimafia, l'ipotesi di reato è corruzione. Sotto inchiesta anche Giuseppe Raiola, che i è poi dimesso da presidente del consiglio comunale

Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione

Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione

Torre Annunziata (Napoli), 16 febbraio 2022 – Ha riconsegnato la fascia tricolore alla città, così Vincenzo Ascione si è dimesso da sindaco di Torre Annunziata, finito sotto inchiesta. A fare precipitare la situazione è stato il blitz antimafia nei giorni scorsi ha creato un nuovo scossone a palazzo, già provato dagli arresti della scorsa estate e da un rimpasto di giunta voluto dal primo cittadino. Sono 12 gli indagati tra le mura del municipio e i reati contestati sono, a vario titolo, traffico di influenze e corruzione oltre che, per alcuni, anche concorso in associazione mafiosa. E tra loro, anche Vincenzo Ascione.

"Nel prendere atto delle dimissioni di alcuni consiglieri comunali – afferma Ascione – e in particolare del presidente del Consiglio, Giuseppe Raiola (anche lui indagato, ndr) che mi ha seguito in questa avventura, resistendo alle tante avversità che si sono presentate lungo il cammino, seppur consapevole di aver dichiarato di voler proseguire il mio mandato alla guida della città, con grande rammarico rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco pro tempore del comune di Torre Annunziata".

Ascione è risultato coinvolto in un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nell'ambito della quale lo scorso10 febbraio sono state eseguite diverse perquisizioni, anche nell'ufficio e nell'abitazione di Ascione. Dopo gli arresti dell'estate scorsa, Ascione aveva resistito, tenendo salda la maggioranza ed evitando le dimissioni. Questa volta, invece, sono state inevitabili.