Violenza, 75enne ridotta in stato semi-vegetativo dal compagno: 41enne arrestato

L'aggressione risale al 2017, da qual momento la donna non è più riuscita a parlare. Per incastrare il compagno violento, la Procura di Napoli ha condotta una minuziosa indagine culminata nell'arresto: il 41enne, originario di Caserta, è stato arrestato a Como

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne.

Napoli, 21 settembre 2021 – Ridotta in fin di vita dal compagno violento, una donna di 75 anni vive in stato semi-vegetativo da quattro anni, quando è arrivata in ospedale in preda a convulsioni e con i segni di un’aggressione. Quando i medici avevano notato le ecchimosi sul volto della compagna, lui – il 41enne A.I., originario del Casertano – aveva raccontato che alcuni giorni prima la donna era stata vittima di una violenta rapina a Napoli. E invece, ad aggredirla era stato lui, al culmine di una violenta lite. I fatti risalgono al luglio 2017 e oggi, dopo una lunga e accurata ricostruzione degli eventi, il 41enne è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravissime.

La ricostruzione di quanto avvenuto è frutto delle indagini delle Squadre mobili di Caserta e di Varese, culminate oggi nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura partenopea. A causa delle gravissime lesioni interne riportate, la donna versa da allora in uno stato semi-vegetativo. Un mese dopo la violenta aggressione, nell’agosto 2017 la donna è stata ricoverata in un ospedale umbro poiché, nel corso del viaggio verso Varese di ritorno da un soggiorno in Campania con il compagni, era stata colta da convulsioni. Per come raccontato ai medici dal compagno convivente, la donna, che presentava anche una serie di ecchimosi al volto, alcuni giorni prima era rimasta vittima di un'aggressione a scopo di rapina a Napoli. Nonostante le immediate cure mediche prestate, la donna ha riportato lesioni interne estremamente gravi che ne hanno determinato la caduta in uno stato semi-vegetativo, nel quale versa tuttora, e a causa delle quali non ha più potuto parlare, né dunque descrivere quanto le era capitato.Femminicidi Veneto, istituzioni a confronto. Lanzarin: "Escalation senza precedenti" Nel corso delle indagini sono stati ascoltati familiari e conoscenti della donna. Dalle numerose fonti raccolte è emerso il ritratto di A.I., un uomo che tendeva a stringere rapporti con donne molto più grandi di lui e particolarmente facoltose, verso le quali tuttavia manifestava forte gelosia, talvolta violenta. È emerso inoltre che la malcapitata, che l'uomo teneva in uno stato di continua soggezione, era spesso oggetto di richieste di denaro da parte del 41enne. Rintracciato nella sua attuale abitazione in provincia di Como, A.I. è stato arrestato e portato in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Violenza a Napoli, un 50enne si barrica in casa e picchia la compagna a bastonate