Giovedì 25 Aprile 2024

Spreco alimentare, 40 negozi napoletani in prima linea. "Segno concreto per l'ambiente"

I commercianti di Napoli hanno aderito all'iniziativa "Come una Pasqua", lanciata dalla App 'Too Good To Go'. L'obiettivo è recuperare mille kg di prodotti pasquali invenduti entro aprile

I kit pasquali di 'Too Good To Go'

I kit pasquali di 'Too Good To Go'

Napoli, 21 aprile 2022 – Quaranta negozi schierati contro lo spreco alimentare, Napoli punta a “salvare” dal pattume un migliaio di chili di prodotti pasquali rimettendoli in circolo, nel segno di un’economia circolare che fa bene all’ambiente.

L'iniziativa "Come una Pasqua" – promossa da “Too Good To Go”, la App contro gli sprechi alimentari – si propone di salvare circa mille kg di prodotti pasquali che altrimenti andrebbero sprecati, grazie a una box speciale, disponibile dal 20 aprile e fino a fine mese, o ad esaurimento invenduti. Uno spreco non solo in termini di cibo, ma anche delle risorse impiegate per la produzione, il confezionamento, il trasporto e la distribuzione: un aspetto da ricordare con attenzione proprio in occasione della “Giornata mondiale della Terra”.

Maestri pasticceri in campo per l'ambiente

A prendere parte all’iniziativa, lanciata da Napoli, anche i maestri pasticceri italiani che hanno raccolto l’appello partito da Napoli. Al comando, il presidente di Ampi, Sal De Riso (pasticceria Sal De Riso di Minori), ma i vicepresidenti Santi Palazzolo (pasticceria Palazzolo di Cinisi) e Paolo Sacchetti (pasticceria Nuovo Mondo di Prato). “È un vero onore per noi maestri pasticceri Ampi – afferma De Riso – poter collaborare con Too Good To Go, con cui condividiamo tante cose. Sono molte le componenti che contribuiscono allo spreco del cibo prodotto, ma nei paesi ricchi i principali responsabili di queste perdite si collocano alla fine della filiera, nei negozi, nelle mense e nelle case.

Un impegno comune per l’ambiente. “Anche noi come pasticceri – aggiunge De Riso – possiamo dare un piccolo, ma importante contributo per sensibilizzare il consumatore sull'importanza di non buttare cibo ancora buono. L'accordo di Ampi con Too Good To Go rappresenta un segno concreto".