Venerdì 19 Aprile 2024

Rubati due milioni di euro dalla caserma dei carabinieri di Napoli

La somma sarebbe stata sottratta nel corso degli anni. Nel mirino degli investigatori un militare andato in pensione

Immagini di repertorio

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Napoli, 25 ottobre 2021 – Piccole somme sottratte di volta in volta per non generare sospetti. Piccole cifre quelle sottratte via via dalle casse della caserma che sommati negli anni hanno raggiunto la cifra milionaria. I sospetti ricadono su un militare andato in pensione. E sarebbe stato il carabiniere subentrato al collega ad accorgersi che qualcosa nei conti della caserma non andava e a segnalare ai vertici che dalle casse del Comando Legione Carabinieri Campania di Napoli mancava una cifra importante, una somma che, secondo una stima, si aggirerebbe sui due milioni di euro. È affidato alla Procura militare partenopea il coordinamento delle indagini sull'ingente ammanco nei conti della caserma “Salvo d'Acquisto” che vede, al momento, nel mirino degli investigatori del comando provinciale di Napoli, un militare andato in pensione, sospettato di peculato militare. Il carabiniere svolgeva un ruolo amministrativo che può essere affidato a carabinieri di diverso grado ma, secondo quanto si è appreso, l'indiziato “numero uno” sarebbe al massimo un sottufficiale, un sovrintendente.

Conteggi ancora in corso 

Il collega che ha preso il suo posto si sarebbe accorto delle anomalie analizzando i registri e non si esclude che sia anche riuscito a dare importanti indizi ai colleghi che si stanno pure occupando di capire dove siano stati distratti. I conteggi, comunque, sono ancora in corso: si sta passando al setaccio tutta la documentazione trattata nel corso degli anni dall'indagato e, a quanto pare, la cifra accertata - sulla quale si sta ancora tenendo uno stretto riserbo - sarebbe veramente cospicua. Non solo. Al momento gli inquirenti non escludono neppure che quella cifra possa addirittura lievitare. A guidare il Comando Legione Carabinieri Campania è il generale Antonio Jannece, che ha assunto la guida il 6 settembre scorso durante una cerimonia alla quale hanno preso parte i vertici dell'Arma. Proprio in quel mese sarebbe stato scoperto l'ammanco sul quale sono in corso indagini. Ancora da accertare, comunque, le modalità adottate per sottrarre il denaro sebbene sembri piuttosto plausibile che i prelievi siano avvenuti in modo graduale per non suscitare allarmi. Della vicenda è stato subito avvertito il Comando Generale dell'Arma.