Martedì 16 Aprile 2024

Napoli, spaccio di droga nell'androne del palazzo: market aperto 24H / VIDEO

Arrestate oggi 13 persone: i residenti dello stabile nel parco verde di Caivano erano costretti ad attendere il via libera per passare. L'allerta con staffette e telecamere

Carabinieri alle palazzine del parco verde di Caivano

Carabinieri alle palazzine del parco verde di Caivano

Napoli, 15 settembre 2021 - Napoli, 15 set. - Spaccio di droga nell'androne blindato: i residenti costretti ad avere il permesso per passare. Smantellata, con l'arresto di 13 persone, organizzazione che forniva stupefacenti 24 ore su 24. I carabinieri della compagnia di Casoria, nell'ambito di indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti di 13 soggetti accusati di detenzione e cessione di stupefacenti, tra cui marjuana, hashish, cocaina, crack, cobret. Le indagini sono state condotte tra gennaio e giugno 2020 e hanno permesso di accertare l'esistenza di un accurato meccanismo che consentiva di limitare al minimo il rischio di essere colti in flagranza di reato. L'attività illecita si svolgeva all'interno dell'androne di una palazzina nel Parco Verde di Caivano. 

Lo spacciatore chiuso nell'androne

La porta di accesso allo stabile risultava chiusa dall'interno e gli acquirenti si interfacciavano con lo spacciatore nascosto all'interno unicamente attraverso una feritoia. In tal modo lo spacciatore riusciva a celare le proprie sembianze. All'esterno della palazzina alcuni soggetti svolgevano le funzioni di palo, col compito di avvisare lo spacciatore del sopraggiungere delle forze dell'ordine, oppure di addetti alla gestione dell'afflusso degli acquirenti, convogliati in modo ordinato verso la feritoia e trattenuti fino alla cessione della droga. L'attività, come scrive la procuratrice Maria Antonietta Troncone in una nota, ha consentito di individuare anche alcuni soggetti che materialmente si occupavano dell'approvvigionamento della sostanza, mai consegnata in quantità eccessiva, con contestuale recupero dei profitti delle precedenti cessioni. 

Il market aperto 24h

C'era una precisa suddivisione dei turni tra gli spacciatori, che si avvicendavano tra loro, consentendo che l'attività proseguisse 24 ore su 24. Dalle indagini è emerso come vittime delle condotte criminose accertate fossero i soggetti residenti nello stabile che, per poter raggiungere le proprie abitazioni, erano costretti ad attendere che lo spacciatore aprisse il portone, venendo inevitabilmente sottoposti a un rigido controllo e monitoraggio.