Scuole Campania, in Regione una proposta di legge per il sostegno psicologico post Covid

La proposta dell'Ordine degli Psicologi è stata presentata in VI Commissione. "È un atto fondamentale perché permetterà di svolgere consulenze agli sportelli di ascolto", dice la presidente Fiola

La proposta discussa in Commissione

La proposta discussa in Commissione

Napoli, 22 giugno 2021 – Presentata in Regione una proposta di legge sul sostegno psicologico post-covid nelle scuole: la Campania investe sul benessere dei ragazzi, contrastando il disagio giovanile. A portare il progetto prima in VI Commissione e poi in consiglio regionale, è stato l'Ordine degli psicologi della Campania, che punta a creare sportelli per intercettare i nuovi bisogni dei minori.

"Quella dello psicologo –sottolinea Bruna Fiola, presidente della VI Commissione su Istruzione e Politiche sociali – è una figura fondamentale all'interno della scuola. Può intercettare le problematiche e i disagi ambientali e familiari delle bambine e dei bambini, capire i loro bisogni e intervenire con diagnosi precoci”.

Uno sportello scolastico per intercettare disagio e bullismo

“Credo che questa proposta di legge vada supportata con forza – continua la consigliera Fiola –. È un atto fondamentale perché permetterà di svolgere consulenze agli sportelli di ascolto e mettere in campo attività di sostegno all'orientamento, allo sviluppo cognitivo, al senso di autostima dei bambini ed anche un modo per contrasto il bullismo. Sono contenta di continuare questo percorso, visti anche gli altri progetti messi in campo come commissione insieme all'Ordine degli Psicologi".

La Regione investe sui bisogni dei minori

“Con soddisfazione ho accolto e voluto portare in Commissione e in Consiglio la proposta dell'Ordine degli Psicologi”, evidenzia la consigliera Vittoria Lettieri, componente della VI commissione regionale. E continua: “Sentiamo forte il dovere di offrire un supporto psicologico, soprattutto nelle nostre scuole, perché non tutte le alunne e gli alunni hanno le risorse e le energie necessarie e non tutte le famiglie sono state toccate allo stesso modo”.

La Regione pone “un'attenzione straordinaria” al mondo della scuola, in coordinamento con i protocolli nazionali. “Le ferite fisiche saranno curate, ma ci sono ferite altrettanto profonde che spesso non si vedono – conclude Lettieri – ecco perché con l'Ordine degli Psicologi stiamo discutendo da tempo della importante presenza di psicologi nella scuola, al fianco delle famiglie".