San Gregorio Armeno a senso unico e (per ora) senza luminarie: "Ma così non pare Natale"

Firmato il provvedimento. Gli artigiani: "Il senso unico di marcia è inaccettabile, turismo penalizzato". Per le feste sono attesi oltre un milione di visitatori

Napoli, 23 novembre 2022 - Provvedimento firmato. Da sabato 3 dicembre in via San Gregorio Armeno sarà istituito il senso unico pedonale. Il fine della municipalità è quello "di garantire nel periodo natalizio una mobilità più efficiente ed una migliore vivibilità dell’area dei Decumani".

Una scelta che non incontra il favore degli artigiani di San Gregorio Armeno, la celebre strada dei presepi del centro storico di Napoli, che dopo aver sfidato il Covid ora sfidano il ciclone Poppea e la crisi economica ed energetica per cercare di dare il via alla stagione natalizia dopo un periodo difficilissimo. "Il senso unico di marcia è inaccettabile, il turismo sarà penalizzato", dicono gli artigiani. Secondo le stime del sindaco Manfredi, arriverà in città oltre un milione di visitatori.

Date e orari 

Il senso unico pedonale in via San Gregorio Armeno sarà attivo dall'intersezione con via San Biagio dei Librai/vico Figurari, in direzione Piazza San Gaetano

Questi i giorni e gli orari:  sabato 3 e domenica 4 dicembre 2022, dalle ore 09:00 alle ore 21:00; da mercoledì 7 a domenica 11 dicembre 2022, dalle ore 09:00 alle ore 21:00; da sabato 17 a venerdì 23 dicembre 2022, dalle ore 09:00 alle ore 21:00; sabato 24 dicembre 2022, dalle ore 09:00 alle ore 15:00. 

L'incognita luminarie

Il provvedimento sulla viabilità del centro storico a Natale firmato dal sindaco Manfredi si aggiunge ad un piano per le luminarie che fatica a prendere il via. "Ci troviamo in una situazione nella quale dobbiamo operare tenendo conto anche della crisi energetica. Ci saranno luminarie, ma con sobrietà", assicura il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ieri 22 novembre ha inaugurato la fiera natalizia di San Gregorio Armeno. Ad occuparsi delle luminarie sono le dieci Municipalità, alle quali il Comune ha assegnato 150mila euro ciascuna.

"Sono fondi della Città Metropolitana - spiega Manfredi - dati alle Municipalità, risorse che tengono conto anche dei consumi energetici. Quest'anno si parte anche in ritardo perché Città Metropolitana ha fatto una gara - noi volevamo un intervento complessivo -, ma è andata deserta due volte. Purtroppo la situazione economica è quella che è, la conosciamo, e le luminarie sono fortemente energivore". 

L'assessora alle Attività produttive del Comune Teresa Armato conferma: "Io penso che quest'anno a Napoli ci saranno le luminarie, spero a partire dall'8 dicembre. Naturalmente tutto deve essere compatibile con la pesante crisi energetica che tocca il Paese. Segnalo che, invece, in altre città non ci saranno proprio". 

Inagurata Fiera di San Gregorio

Intanto ieri mattina, alla presenza del sindaco Gaetano Manfredi e di Marisa Laurito, madrina dell'iniziativa, è stata inaugurata la 151esima fiera natalizia organizzata dall'associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno, che riunisce i maestri presepai partenopei. "Ripartiamo e ripartiamo alla grande - ha spiegato  Vincenzo Capuano, presidente dell'associazione -. Abbiamo sempre superato i momenti difficili e supereremo anche questo". Gli artigiani sono impegnati in alcuni progetti per far sì che una tradizione lunga oltre 300 anni non vada perduta.  "Realizzeremo una scuola sull'arte del presepe napoletano - ha detto Capuano - per dare ai giovani formazione e anche lavoro. Poi lavoriamo perché si mantenga l'integrità di San Gregorio Armeno: se va via un artigiano arriva un altro artigiano e così preserviamo le botteghe. L'obiettivo è non perdere la tradizione, che è talmente importante da essere conosciuta in tutto il mondo. Io provengo da una famiglia di artigiani alla quarta generazione, con i miei figli siamo alla quinta. Questa tradizione va mantenuta".

L'amministrazione comunale, intanto, è al lavoro perché sia un Natale da trascorrere in sicurezza nonostante, queste le stime del sindaco, arriverà in città oltre un milione di visitatori. Il primo intervento partirà il 3 dicembre: per regolare il traffico pedonale entrerà in vigore un senso unico alternato. "San Gregorio Armeno, le sue botteghe, le associazioni, le casette di legno che si sono allestite anche quest'anno rappresentano una delle più belle cose che ci sono nella nostra città dal punto di vista artigianale e dal punto di vista artistico e paesaggistico - ha sottolineato Teresa Armato, assessora alle Attività produttive del Comune -. Siamo nel pieno dei Decumani e questo rappresenta una delle ragioni, forse la principale, per cui tantissimi turisti, dal prossimo weekend e fino a gennaio, vorranno venire a Napoli, conoscere le bellezze della città, vivere l'esperienza anche della napoletanità osservando una bottega artigiana, la realizzazione di un pastore o l'allestimento di un presepe. Credo davvero che Napoli sia nota in tutto il mondo anche per i suoi meravigliosi pastori". 

Per proteggere la tradizione si sta anche pensando di "inserire San Gregorio Armeno tra le strade della nostra città nelle quali si definisca l'univocità della categoria commerciale: cioè qui a San Gregorio si possono mettere soltanto le botteghe artigiane che fanno i presepi. È una cosa a cui le associazioni e i presepisti tengono molto e anche noi ci teniamo molto".  Per Natale, però, San Gregorio Armeno potrebbe restare al buio. I fondi per le luminarie sono stati assegnati alle Municipalità che se ne stanno occupando. Ma i tempi, la crisi energetica e la scarsa risposta delle aziende stanno mettendo a rischio l'installazione delle luminarie. "Sarà la IV Municipalità a decidere i luoghi dove installare le luminarie - ha detto Armato -, ma dobbiamo anche dire che San Gregorio forse brilla di luce propria, ha mille e una ragioni per splendere". La presidente della IV Municipalità di Napoli Maria Caniglia non nasconde le criticità: "La somma, 150mila euro, per le luminarie ci è stata attribuita da poco. Occorrono dei passaggi tecnici prima di procedere con l'installazione. Spero e vorrei che ci riuscissimo per metà dicembre…".