Giovedì 25 Aprile 2024

Rapina a Napoli, pistola puntata contro il titolare di un pub: il video choc

Il rapinatore è entrato armato in un locale di Pianura con casco integrale e mascherina. Ha puntato l'arma contro il titolare e una dipendente, poi è fuggito con l'incasso

Napoli, 20 giugno 2022 – Armato e con il volto coperto dal casco, un rapinatore punta la pistola in faccia a due persone, il titolare di un pub e una dipendente. Afferra i soldi e poi esce dal locale con l’incasso di giornata. Ad attenderlo fuori dal negozio, un complice a bordo di uno scooter: fuggiti nel nulla. Un’altra scena di violenza quella andata in scena sabato sera a Napoli, nel quartiere di Pianura: una rapina efferata che ricorda la banda che qualche mese fa entrò in una pizzeria di Casavatore puntando i kalashnikov contro i clienti, tra cui molti bambini.

Cosa è successo: i fatti

Due i rapinatori che, sabato sera, hanno effettuato l’ennesimo colpo a Napoli. Uno è entrato nel locale di Pianura armato di pistola e con il volto coperto dal casco integrale e dalla mascherina. Ha puntato l'arma in faccia al titolare e ad una dipendente, intimando di consegnare l'incasso. L'altro, il complice, a bordo di uno scooter, attendeva all'esterno pronto per la fuga.

Dopo aver messo a segno il colpo, i due sono fuggiti. Poco dopo, sul posto sono giunti i carabinieri. La refurtiva è ancora da quantificare e sono partite le indagini per svelare l'identità del criminale e del complice.

Il video choc

Le immagini choc della rapina sono state caricate sui social dalle vittime della violenza, quindi segnalate da molti utenti al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. “L'ennesima tragedia è dietro l'angolo. Gente che se ne va in giro armata, seminando terrore e panico. Derubano la gente che lavora, non esitano a puntare armi contro gente perbene o anche bambini, come accadde durante la rapina alla pizzeria 'Un posto al sole’ a Casavatore. Nessuno è più al sicuro, in nessun momento”.

L’appello alle istituzioni. “Prefetto e Questore devono studiare un piano strategico per fermare questa ondata di criminalità e violenza – continua Borrelli – e la ministra Lamorgese deve trasformare in fatti concreti le promesse fatte. Ad oggi, non si percepisce alcun miglioramento sulla sicurezza sul territorio, nonostante innumerevoli annunci di maggiore videosorveglianza e più uomini e donne delle forze dell'ordine per strada”, conclude Borrelli. Era stata proprio la ministra Luciana Lamorgese a firmare un accordo sicurezza a Napoli, insieme al sindaco e a prefetto.