Mercoledì 24 Aprile 2024

Rapina degli orologi a Milano, arrestato il capo ultrà del Napoli

Il leader del gruppo ultras del Napoli “Mastiffs”, preso con un complice dopo il colpo, è ritenuto responsabile della rapina "dello specchietto" commessa a Milano ai danni di un imprenditore

Rapinatori Rolex in azione (frame video polizia)

Rapinatori Rolex in azione (frame video polizia)

Napoli, 30 settembre 2021 - È stato arrestato dalla Squadra mobile di Milano, per aver rapinato un orologio di lusso, il 41enne Carmine Tolomelli, leader del gruppo ultras del Napoli «Mastiffs» e immortalato accanto a Gennaro De Tommaso (conosciuto col soprannome di «Genny 'a carogna»), durante gli incidenti avvenuti a Roma per la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina nel 2014. Gli investigatori, diretti da Marco Calì e dal funzionario della sezione Antirapine Francesco Giustolisi, hanno arrestato Tolomelli e un suo complice di 40 anni per una rapina commessa il 28 settembre scorso in largo Cairoli a Milano, dove hanno aggredito il proprietario di una Porsche 992 con targa svizzera.

I due erano in sella a uno scooter quando si sono avvicinati alla vettura all'altezza di Foro Bonaparte e l'hanno seguita in centro, dove hanno utilizzato la collaudata tecnica dello specchietto per indurre l'automobilista a sporgere il braccio per sistemarlo. Al termine di una violenta colluttazione sono riusciti a strappare dal polso dell'imprenditore un Rolex in oro rosa del valore di 45mila euro. Gli agenti, che li stavano già monitorando, li hanno fermati in un box in via Nikolajevka che avevano scelto come base per nascondere lo scooter. In tasca avevano ancora l'orologio. Tolomelli, sospettato di aver commesso altri colpi a Milano, era stato già fermato dalla Mobile nel 2017 per una rapina del stesso tipo.