Martedì 23 Aprile 2024

Raffaella Maietta, la maestra travolta dal treno a Marcianise. I figli: "Non si è uccisa"

La donna, 55 anni, insegnava in una scuola elementare a Napoli. La procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, sequestrato il cellullare

Raffaella Maietta (foto da Facebook)

Raffaella Maietta (foto da Facebook)

Napoli, 15 maggio 2022 - E' giallo sulla morte dell'insegnante di sosteno di Napoli. Istigazione al suicidio, la procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati, per la morte di Raffaella Maietta, 55 anni, insegnante di sostegno in una scuola elementare di Napoli, che il 5 maggio è morta travolta da un treno nella stazione ferroviaria di Marcianise, nel Casertano. 

La versione dei figli

Il marito, Luigi, 68 anni, e i figli, Tommaso e Katia, di 30 ne 28 anni rispettivamente, hanno raccontato in queste ore ai magistrati samaritani che per loro che la mamma si sia distratta o suicidata non sarebbe plausibile, aggiungendo una loro versione dei fatti. Il pubblico ministero, Gerardina Cozzolino, ha disposto il sequestro del telefono cellulare e sta valutando la riesumazione della salma. Si cerca di arrivare agli ultimi contatti della donna, anche lavorativi.

Quella mattina in stazione

La famiglia, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, vuole comprendere cosa sia realmente accaduto in quella drammatica mattina in stazione e soprattutto perché Raffaella abbia deciso di attraversare i binari; la donna lo ha fatto una prima volta e poi le urla delle persone presenti sulla banchina l'hanno indotta a tornare indietro, ma poi ha ripetuto lo stesso gesto e a quel punto non c'è stato scampo. E su questo ci sarebbe un video già nelle mani degli inquirenti.