Martedì 23 Aprile 2024

Pozzuoli, pugni e calci alla compagna incinta in strada: i passanti lo fanno arrestare

L’uomo, 27 anni, già noto alla forze dell'ordine, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Lei aveva deciso si lasciarlo. Il sindaco chiede: "Una pena esemplare"

Violenza sulle donne (immagini di repertorio)

Violenza sulle donne (immagini di repertorio)

Pozzuoli (Napoli), 7 febbraio 2022 - Pugni, morsi, calci e minacce. Lei voleva lasciarlo e per questo lui ha iniziato a insultarla e a picchiarla nonostante fosse incinta di otto settimane, ma i passanti chiamano il 112 e il compagno violento viene bloccato dai Carabinieri. È successo a Pozzuoli, dove un 27enne del posto è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.

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I militari sono intervenuti grazie a una segnalazione al 112 fatta da alcuni passanti che hanno assistito all'aggressione in strada e hanno prontamente chiamato i carabinieri. Il 27enne, già noto alle forze dell'ordine, ha preso a pugni, a morsi e ha minacciato la compagna di 35 anni, incinta di 8 settimane, colpendola anche a calci. Non era la prima volta.

I fatti: dalla spesa insieme al pestaggio

Dalla ricostruzione dei fatti compiuta dai carabinieri, i due conviventi erano andati insieme a fare la spesa quando, in auto, lei gli ha parlato della sua intenzione di interrompere la loro relazione. L'uomo, un operaio già noto alle forze dell'ordine per diversi reati, ha iniziato a colpirla. La donna è riuscita a staccare le chiavi dal quadro dell'auto e a bloccare la vettura in via Campiglione, un'arteria a scorrimento veloce che collega Pozzuoli con Quarto.

Le violenze, però, sono proseguite in strada sotto gli occhi di alcuni passanti che hanno chiamato il 112. La vittima, oltre ai calci, ai pugni e ai morsi, sanguinava da un orecchio. Quando sono arrivati i carabinieri l'uomo era ancora in strada, mentre tentava di rimettere in moto l'auto. E' stato così bloccato e arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto in carcere.

La 35enne è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli da un'autoambulanza del 118: il feto, così come emerso dall'ecografia, sta bene e lei ne avrà per sette giorni per permettere alle lesioni di guarire. Secondo quanto raccontato dalla vittima, le minacce e le violenze andavano avanti da circa un anno, ma non erano mai state denunciate. La donna ha già altri tre figli, avuti da due compagni.

Il sindaco di Pozzuoli: "Spero in una pena esemplare"

"Sono sconcertato per quanto accaduto a Pozzuoli, una giovane donna incinta è stata picchiata brutalmente dal compagno. A lei va tutta la mia vicinanza. Ringrazio i carabinieri che hanno arrestato l'uomo e spero che ci possa essere per lui una pena esemplare", così  il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, commenta l'aggressione in strada subita dalla trentacinquenne incinta di 8 settimane. "Troppo spesso abbiamo registrato episodi del genere - sottolinea - occorre una reazione di condanna forte e chiara verso qualsiasi forma di violenza che subisca una donna. Il rispetto deve sempre prevalere e chi è violento va denunciato, fin dal primo gesto. Il nostro Comune ha uno sportello attivo per accogliere chi è difficoltà, ed accompagna in un percorso di sostegno: noi ci saremo sempre!"