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I volontari saranno coinvolti in un “percorso di sperimentazione di metodi di lavoro inediti per diventare parte attiva di un processo generativo che - attraverso un anno di incontri, connessioni, occasioni di espressione e riflessione - lasci un'importante eredità culturale all'isola di Procida”, spiegano gli organizzatori del palinsesto culturale.
Il programma di volontariato culturale per Procida 2022 prevede, in particolare, un percorso di formazione tra pari, chiamato “peer-to-peer”, assicurato - tra l'altro - da uno scambio di competenze attraverso sessioni d'incontro con i volontari di Matera 2019, Parma 2020/21 e altre realtà internazionali, a cominciare dalla rete dei coordinatori dei volontari delle Capitali europee della cultura (Ecoc).
Percorsi formativi che consentiranno al volontario culturale di Procida 2022 di ricoprire ruoli fondamentali nell'accoglienza e nell'informazione, ma anche di gestire, supportare e promuovere la cultura in ogni sua forma a beneficio dell'intera collettività, mettendo a disposizione della comunità il proprio tempo e le proprie competenze.
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