Napoli, da 1 marzo presidio di polizia all'ospedale Pellegrini: "Atteso da 6 anni"

Il sindacato Nursing up aveva denunciato più volte le aggressioni subite da medici e infermieri: "Ora forze dell'ordine anche al Cardarelli e all'ospedale del Mare"

Uno dei presidi sindacali di medici e infermieri per chiedere rispetto e sicurezza

Uno dei presidi sindacali di medici e infermieri per chiedere rispetto e sicurezza

Napoli, 23 febbraio 2023 - Dalle ore 14 di mercoledì prossimo, 1 marzo, sarà operativo il presidio di Polizia all'interno dell'ospedale dei Pellegrini di Napoli. Un provvedimento atteso e reclamato più volte dagli operatori sanitari dopo le ripetute aggressioni, l'ultima delle quali nella notte tra sabato e domenica scorsa, a medici e infermieri che lavorano nel nosocomio. "È stato necessario - spiega Antonio De Palma, segretario nazionale di Nursing Up, sindacato degli infermieri - un costante tiro incrociato attraverso le nostre denunce pubbliche nonché le istanze che i nostri coordinatori dei tre ospedali napoletani, interessati dall'iniziativa del Viminale annunciata a metà gennaio, avevano inviato ai rispettivi direttori sanitari". 

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"Ora al Cardarelli e all'ospedale del Mare"

Ora, dunque, all'interno dell'area del pronto soccorso del presidio della Pignasecca, in prossimità della sala d'attesa e dell'area triage, "verrà finalmente ripristinata, a distanza di ben sei anni, la presenza fissa delle forze dell'ordine, a tutela di quei medici e quegli infermieri che da troppo tempo svolgono il loro delicato lavoro nell'angoscia e nella paura". Ora, "non ci resta che confidare, che dopo il Vecchio Pellegrini, anche presso il Cardarelli e l'Ospedale del Mare vengano ripristinati i presidi permanenti delle forze dell'ordine, e che questo sia solo l'inizio di quell'intervento radicale in merito al quale hanno pubblicamente fornito solide rassicurazioni dal Ministero degli Interni, e che dovrà coinvolgere altri grandi ospedali italiani".  Infermiera aggredita al Santobono di Napoli. La madre di un paziente 12enne: "Io ti sparo"

L'ultima aggressione

L'ultima violenta aggressione era accaduta nei giorni scorsi: "Due infermieri aggrediti in modo vergognoso e inaudito, uno di loro avrebbe addirittura riportato un grave trauma maxilo facciale, con ben 21 giorni di prognosi. La loro unica colpa? Non essere riusciti, nonostante ce l'abbiano messa davvero tutta, ne siamo certi, a salvare la vita di un 64enne giunto al Vecchio Pellegrini di Napoli già in arresto cardiaco. Brutalmente picchiati dal figlio dell'uomo, non hanno potuto nulla contro la sua furia cieca e inspiegabile. La Campania e Napoli sono nuovamente teatro di vergognose aggressioni ai danni dei nostri operatori sanitari" - aveva denunciato De Palma solo 2 giorni fa, il 21 febbraio. Proprio in quell'occasione il sindacalista aveva rimarcato "la tardiva risposta di un Ministero degli Interni che aveva inserito proprio il Vecchio Pellegrini, a metà gennaio, insieme al Cardarelli e all'Ospedale del Mare, tra le strutture regionali destinate immediatamente al ripristino dei presidi di pubblica sicurezza. A quanto ci risulta, invece, sarebbero intervenuti i carabinieri della stazione di San Giuseppe".  Oggi l'annuncio dell'avvio del presidio da mercoledì 1 marzo.

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