Pescivendolo ucciso a Boscoreale, in centinaia ai funerali di Antonio Morione

Rabbia e dolore per l’ultimo saluto al commerciante di 41 anni, ucciso dai rapinatori la sera dell’antivigilia di Natale

Notte di Natale a Boscoreale  davanti alla pescheria di Antonio Morione

Notte di Natale a Boscoreale davanti alla pescheria di Antonio Morione

Napoli, 29 dicembre 2021 – E’ il giorno del dolore più profondo, il giorno dell’ultimo saluto ad Antonio Morione, il pescivendolo ucciso per aver reagito a una rapina a Boscoreale (Napoli) nella sua attività, la notte della vigilia di Natale. "Giustizia, giustizia, giustizia", il grido unanime del corteo. Poi altre urla, pianti e abbracci. La richiesta di trovare e processare gli autori della rapina è invocata da un migliaio di persone che hanno seguito oggi 29 dicembre i funerali di Antonio. La cerimonia è stata officiata dall’arcivescovo di Nola e da quello di Napoli che ha chiesto agli assassini di consegnarsi.

Il corteo partito questo pomeriggio da casa di Morione, si è fermato davanti alla pescheria in via Della Rocca II, luogo della rapina mortale, prima di arrivare alla chiesa dello Spirito Santo, detta del Carmine, a Torre Annunziata per il rito funebre. Moriore, 41 anni, è stato ucciso con un colpo di pistola al volto da uno dei tre banditi in fuga.

"Il dolore èstato trasformato in amore. La famiglia, nel momento più duro, è riuscita in un gesto d'amore donando pesce alla mensa dei poveri subito dopo la tragedia. Perchè Antonio era così: se avevi fame e non avevi soldi andavi alla sua pescheria e lui in qualche modo ti aiutava". Nel ricordo del parroco della chiesa Santo Spirito, don Pasquale Paduano, rivive così Antonio Morione. Palloncini bianchi e azzurri e violini che hanno intonato le notedell''Alleluja'. "Quello di Antonio è  stato un delitto atroce, assurdo, l'ennesimo perchè torno in questa chiesa dopo aver celebrato il funerale di Maurizio Cerrato (ucciso dopo una lite per un parcheggio, ndr) - dice l'arcivescovo della Diocesi di Napoli, don Mimmo Battaglia - è difficile per me trovare le parole giuste in questo momento. Di fronte a questa morte è necessario che la nostra citta' pianga. Chi non piange, non è madre". Poi un appello del presule a reagire: "Di fronte a questa morte, a qualche mese da quella di Maurizio, è necessario che questa città si svegli per uno scatto di dignità. Agli uomini che hanno commesso questo gesto possiamo offrire il nostro dolore, la rabbia, ma mai la resa. A loro diciamo 'se avete bisogno di noi siamo qui, il vero coraggio non è la fuga ma consegnerai alla giustizia".

Lutto cittadino a Boscoreale

Anche a Boscoreale per i i funerali di Antonio Morione è lutto cittadino nella cittadina vesuviana. Lo ha disposto il sindaco facente funzioni Francesco Faraone, con una ordinanza. Il rito funebre si è tenuto alle 16.30 nella chiesa di santo spirito a Torre Annunziata. A Boscoreale esposte a mezz'asta, sugli edifici comunali, la bandiera della Repubblica Italiana e di quella Europea.

I momenti terribili della rapina

Antonio Morione, titolare della pescheria “Il delfino” è stato ucciso la sera del 23 dicembre da un colpo di pistola esploso da uno dei malviventi che hanno tentato di rapinare l'esercizio commerciale in via Giovanni Della Rocca, a Boscoreale. Ieri, 28 dicembre è stata eseguita l'autopsia sul corpo dell’uomo, disposta dalla Procura di Torre Annunziata che coordina le indagini finalizzate a identificare i rapinatori.

Caccia aperta ai rapinatori assassini

La banda di rapinatori potrebbe essere la stessa che, soltanto una manciata di istanti prima, aveva rapinato la pescheria "La Rosa dei Venti" in via Armando Diaz di proprietà di Giovanni Morione, fratello della vittima. Le indagini sull'assassinio, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, sono affidate ai carabinieri della Compagnia locale.