Pescivendolo ucciso, Boscoreale ricorda Antonio Morione. "Volontà di riscatto"

A un mese dalla morte del commerciante, stamattina Libera ha organizzato una commemorazione davanti al negozio. Gli assassini sono ancora a piede libero

La pescheria dove è stato ucciso Morione

La pescheria dove è stato ucciso Morione

Boscoreale (Napoli), 23 gennaio 2022 – Un cero, il lancio di palloncini bianchi e una preghiera per salutare Antonio Morione, il pescivendolo ucciso in un tentativo di rapina l'antivigilia di Natale. Un mese dopo, i suoi assassini sono ancora liberi. Stamattina, esattamente un mese dopo la tragedia che ha sconvolto la città, è stata organizzata una commemorazione della vittima su iniziativa del presidio locale di Libera.

“Siamo di fronte a questo ennesimo atto di violenza, questa volta perpetrato nei confronti di un commerciante”, ha detto don Ciro Cozzolino nel corso della cerimonia svoltasi davanti alla pescheria di Morione, in via Della Rocca. Un'altra vittima innocente, come le tante ricordate durante la cerimonia, come accaduto a Maurizio Cerrato, ucciso lo scorso 19 aprile nella vicina Torre Annunziata per difendere la figlia da un'aggressione. “C'è una camorra arrogante, violenta che, armi in pugno, vuole imporre la sua autorità sul territorio. Noi non ci stiamo e della volontà di riscatto di questo territorio, dei cittadini e delle cittadine, si è fatto portavoce l'arcivescovo di Napoli, monsignor Battaglia, proprio durante la celebrazione dei funerali di Antonio Morione, chiedendo di ribellarsi ai clan”, ha aggiunto il parroco di Boscoreale.

L'appello di Libera
L'appello di Libera

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Un libro, davanti alla pescheria, raccoglierà “pensieri di solidarietà e di vicinanza alla famiglia, ma anche la ribellione nei confronti di chi vuole imporre le sue regole e le sue leggi. Antonio rappresenta la volontà di riscatto per l'intero territorio”. Ad accendere il cero è stato il figlio di Morione, Tancredi, che sta ora portando avanti con il resto della famiglia l'attività commerciale.

Il sindaco di Boscoreale, Antonio Diplomatico, ha ricordato che il consiglio comunale subito dopo il delitto ha deciso “un piccolo gesto di vicinanza” e la giunta ha deliberato il rimborso delle tasse “che da cittadino esemplare Antonio Morione aveva provveduto a pagare. È un piccolissimo gesto rispetto alla tragedia immane”. Diplomatico ha espresso la speranza che “la giustizia possa quanto prima mettere dentro queste belve”. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Gallo, ha ringraziato i familiari di Morione “che hanno reso questo momento tragico un momento collettivo che rappresenta un richiamo all'impegno di tutti noi”. Successivamente, Gallo si è intrattenuto con i familiari delle vittime innocenti presenti per “raccogliere suggerimenti su quello che concretamente la politica può fare”.