Sparatoria a Napoli, Maresca: "Duro colpo, subito un tavolo sull'emergenza criminalità"

Il magistrato Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli, ha chiesto al prefetto Valentini di istituire un tavolo permanente

I carabinieri sul luogo dell'agguato

I carabinieri sul luogo dell'agguato

Napoli, 20 agosto 2021 – Un tavolo permanente sull'emergenza criminalità. Dopo l'agguato di camorra avvenuto questa notte a Pianura, dove un 25enne è stato gravemente ferito con sette colpi di pistola ed è morto poco dopo in ospedale, Napoli reagisce all'ennesimo attacco di violenza sulle strade della città. A chiedere al prefetto l'apertura del tavolo sulla sicurezza è il magistrato Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli.

"L'ultimo episodio di sangue registrato stanotte a Pianura è un altro duro colpo per Napoli e per i suoi giovani”, dice Maresca, che da magistrato si è occupato al lungo di indagini antimafia. “La nostra città – continua – non potrà mai rinascere se resta intrappolata nella morsa della malavita. Ho già fatto appello al prefetto Marco Valentini perché venga istituito al più presto un tavolo permanente sull'emergenza criminalità”.

L'agguato di camorra

Il 25enne Antonio Zarra è stato ferito questa notte in via Jacopo Carrucci, dove i carabinieri hanno trovato sull'asfalto 10 bossoli di pistola calibro 9. Sette lo hanno raggiunto e gravemente ferito. Secondo quanto ricostruito dal Nucleo investigativo dei carabinieri, Zarra era in auto quando sarebbero arrivate alcune persone che avrebbero sparato contro di lui diversi colpi di arma da fuoco.

“È ora di dire basta al sangue e alle morti per le strade di Napoli. Sono pronto a mettere al servizio della città la mia esperienza nella lotta al crimine per ripristinare legalità e sicurezza e rafforzare, con l'aiuto del Governo, la presenza delle forze dell'ordine nei nostri quartieri”, continua Maresca. “Ci impegneremo soprattutto a sottrarre i nostri ragazzi alle tentazioni della Camorra, mettendo in campo iniziative di prevenzione tra le scuole e le periferie della nostra città”.