Covid, Ordine dei medici Napoli: "Necessario obbligare i positivi all'autodenuncia"

Sanzionare il sommerso, quarta dose per i sanitari e ritorno alle mascherine, le proposte di Zuccarelli (Omceo Napoli) al Governo Roma

Tamponi fai da te

Tamponi fai da te

Roma, 7 luglio 2022 - In Campania i positivi al Covid sono aumentati dell’81%. Napoli è prima in Italia per numero di infezioni ogni 100mila abitanti, Salerno quinta e Caserta nona. Lancia l'allarme l'ordine dei medici di Napoli. "Il Governo dovrebbe riflettere sull'esigenza di rendere obbligatoria l'autodenuncia in piattaforma delle persone positive al Covid, sanzionando seriamente chi sceglie di nascondersi dietro un tampone fatto in casa. Ancor più se poi questo si traduce in un 'liberi tutti' anche per i positivi", a dirlo è il presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli, preoccupato per l'escalation di contagi che si registra in Campania e nel resto d'Italia. Una situazione peggiorata, secondo il medico, "anche da chi vuole sottrarsi all'isolamento con un tampone 'fai da te'".

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Quarta dose per i sanitari

"Credo sia ormai indispensabile una seria riflessione sull'esigenza di una quarta dose da somministrare al personale sanitario. Il virus è dilagante e rischiamo nel giro di qualche settimana una paralisi dei servizi essenziali", aggiunge Zuccarelli.  "Temo ci sia un'enorme sottovalutazione del rischio che stiamo correndo e continuando di questo passo potremmo non essere più in condizione di coprire i turni negli ospedali e in altri servizi essenziali", aggiunge. 

Ritorno alle mascherine

Dai medici di Napoli anche l'appello ai cittadini per un ritorno alle mascherine, specie in luoghi affollati e nei quali non è possibile mantenere un adeguato distanziamento, anche se ci si trova all'aperto. "L'idea che d'estate il virus non si diffonda è stata ampiamente smentita - fa notare Zuccarelli - ed è un grave errore liquidare la faccenda considerandola una banale influenza. I numeri sono talmente importanti che centinaia di migliaia di persone rischiano grosso; soggetti fragili con altre patologie per i quali il Covid può risultare fatale".