Napoli, ordinanza anti movida, non per Covid ma per delinquenza minorile, spaccio, camorra

Al termine del Comitato per la sicurezza in Prefettura il sindaco Manfredi ha annunciato provvedimenti, tra cui la chiusura dei locali alle 2 nel week end e alla 1 nei feriali

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

Napoli, 3 febbraio 2022 - Ordinanza per limitare la movida. Ma questa volta le norme contro la pandemia da Covid 19 non c'entrano. Il motivo è la camorra, sono la delinquenza minorile, spaccio e eventi violenti legati alla camorra. I locali chiuderanno entro l'una o le due, a seconda che si tratti della settimana o del week end per cercare di limitare lo spaccio e le guerra tra clan.  Camorra Napoli, stretta alla movida per mafia: "Faide tra clan per lo spaccio" Anno giudiziario 2022: "Napoli è caso nazionale: troppi omicidi e clan, mancano i giudici" Camorra Napoli, il procuratore Riello: "Boss a 18 anni, minorenni reclutati dai clan"

Le nuove norme anti movida

"Quello della movida è un tema clou. Abbiamo preparato un'ordinanza di urgenza che sarà efficace dalla prossima settimana". Lo ha annunciato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al termine di una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.  Nel provvedimento saranno indicati orari di chiusura degli esercizi commerciali nelle zone della movida: "É prevista - ha detto il primo cittadino - una chiusura alle 2 nel weekend e all'una durante la settimana". Ancora "l'interruzione della musica a mezzanotte - ha detto il sindaco - e ci sarà un'attenzione particolare rispetto alla pulizia degli spazi nelle prossimità degli esercizi commerciali. Previsto anche un divieto di vendita di sostanze alcoliche per gli esercizi di prossimità, i supermarket, i negozi di alimentari e così via". 

Manfredi: "Preoccupato per la violenza tra ragazzini"

Le chiusure di esercizi commerciali previste dall'ordinanza "interesseranno tutta la città" e non solo le aree del centro tipiche della movida, ha chiarito il sindaco Manfredi.  "E' stato richiesto dalle categorie, noi - ha detto il primo cittadino - abbiamo condiviso la loro posizione e accolto questa indicazione".  L'obbligo di chiusura alle 2 nel weekend e all'una in settimana sarà in vigore "nei bar" ma sono "escluse le attività di ristorazione. Poi - ha aggiunto Manfredi - faremo una analisi dei codici Ateco per chiarire le categorie che saranno coinvolte".  Manfredi si è detto preoccupato dai "fenomeni di violenza tra ragazzini molto giovani" e ha sottolineato che "in alcune zone della città ogni fine settimana ci sono degli interventi congiunti della polizia municipale e delle forze dell'ordine", anche "per controllare i fenomeni di spaccio" e per "la recrudescenza della faida di camorra". 

Palomba: "Controllo del territorio per la lotta alla camorra"

Il prefetto di Napoli Claudio Palomba, l'1 febbraio, all'indomani di un duplice omicidio di camorra aveva anticipato che il tema del Comitato per l'ordine e la sicurezza in programma oggi avrebbe trattato proprio restrizioni sulla movida: "Oramai ci sono due sodalizi mafiosi e una bassa camorra che domina sotto il profilo di presenza sul territorio" - aveva detto Palomba, sottolineando come le faide tra clan per il dominio assoluto delle piazze di spaccio della droga siano riprese in maniera evidente e drammatica. "È indispensabile rafforzare i sistemi di vigilanza delle zone maggiormente critiche, da Ponticelli a Miano, da Secondigliano a Scampia, ma non è immune dalla criminalità neanche il centro della città", aveva detto Palomba, rimarcando che "nella lotta alla camorra è fondamentale il controllo del territorio".