Giovedì 31 Ottobre 2024

Palma Campania, scoperto un laboratorio tessile abusivo: due denunce per caporalato

Sequestrati 33 mila capi di abbigliamento e 1.500 etichette con l’indicazione ‘Made in Italy’. Le vittime sono 15 cittadini di origine bengalese, costretti a lavorare ripresi da telecamere, in scarse condizioni igieniche e senza il rispetto delle norme di sicurezza

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Agenti della Guardia di finanza al lavoro (foto di repertorio, Fabrizio Cusa)

Napoli, 23 ottobre 2024 – Un blitz della Guardia di finanza a Palma Campania (Napoli) ha portato alla luce un laboratorio tessile abusivo, sito nella zona industriale del comune. Era operativo senza le regolari autorizzazioni ed era dedito alla fabbricazione di capi di abbigliamento e accessori.

L'intervento ha consentito di sequestrare l'intero complesso industriale di 350 metri quadrati, 67 macchinari per la lavorazione tessile, 33 mila capi di abbigliamento tra prodotti finiti e semilavorati, 1.500 etichette riportanti l'indicazione ‘Made in Italy’, 5.300 metri di fibra elastica e oltre 8,5 quintali di rifiuti speciali non pericolosi.

Nell’opificio, in condizioni igienico-sanitarie precarie e con macchinari privi dei dispositivi di sicurezza, lavoravano 15 cittadini bengalesi: due di loro era ‘in nero’. Il loro lavoro era costantemente ripreso da delle telecamere di sorveglianza controllate dai datori – due connazionali – nonostante non fosse stato prestato il consenso. 

I due responsabili sono stati denunciati per i reati connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla gestione illecita dei rifiuti, allo sfruttamento della manodopera – ovvero caporalato – e alla vendita di prodotti industriali con segni mendaci.