Omicidio Melito di Napoli, riflettori sulla scuola: "Due studenti aggrediti dai compagni"

All'Istituto Marino Guarano, dove è stato trovato morto l'insegnante Marcello Toscano, nei mesi scorsi sono avvenute altre due aggressioni: un 13enne ferito con un coltello in aula, una ragazzina di 11 anni aggredita da una coetanea nei bagni della scuola

Napoli, 28 settembre 2022 – Tre aggressioni in pochi mesi nella stessa scuola, così l’Istituto Marino Guarano di Melito di Napoli finisce sotto i riflettori. Prima due studenti feriti dai compagni di scuola: un 13enne accoltellato in aula e una ragazzina di 11 anni ferita in bagno. Poi il terzo terribile fatto di sangue: l’omicidio del 64enne Marcello Toscano, l’insegnante di sostegno trovato senza vita nel cortile della scuola. Accoltellato da qualcuno e abbandonato dietro a un cespuglio. Una tragedia ancora senza movente e responsabili.

A richiamare l’attenzione sulla sicurezza è il sindaco della città, Luciano Mottola, che ha chiesto al prefetto un aumento delle forze dell’ordine in una città dove, ha spiegato, “il 20% degli abitanti è stato interessato da situazioni delinquenziali: lo stato di allerta dovrebbe essere massimo”. L’aggressività è alta a Melito di Napoli, una cittadina di 40mila abitanti al confine con i quartieri più caldi del capoluogo: Scampia e Secondigliano, zone di camorra e di spaccio.

La scuola media di Melito di Napoli
La scuola media di Melito di Napoli

Scuola violenta? I precedenti di Melito

“L’omicidio lascia senza parole. Ma ancor di più lascia sgomenti il fatto che nello stesso istituto, lo scorso maggio, un ragazzino di 13 anni era stato ferito alla schiena con un'arma da taglio da un compagno mentre era in aula, e lo stesso dove due mesi prima era stata aggredita, nel bagno della scuola, una bambina di 11 anni da parte di una coetanea. Tutto questo è inaccettabile”, racconta Wanda Ferro, vicepresidente del gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"Mi auguro che i responsabili di questo brutale omicidio siano assicurati presto alla giustizia, ma l'intervento dello Stato non può fermarsi a questo. Sul fronte della sicurezza infatti serve un vero e proprio cambio di passo. Vanno potenziati e resi più capillari i sistemi di video sorveglianza, va rafforzato il ruolo della polizia locale, ma soprattutto è necessaria una continua attenzione istituzionale sui presidi territoriali di sicurezza. Non è più tollerabile che intere comunità vivano nella paura e siano ostaggio della criminalità", conclude Ferro.

Il sindaco: "Chiedo attenzione da un anno"

"Da un anno richiamo l'attenzione sulla questione sicurezza in città e l'ho fatto in modo particolare quando un 13enne è stato accoltellato all'interno della scuola media Marino Guarano, la stessa dove è stato trovato il cadavere del professor Toscano". A raccontarlo è Luciano Mottola, sindaco di Melito di Napoli. Sembra che la vittima, dai primi accertamenti, sia stata aggredita e uccisa a coltellate. "C'è il massimo riserbo da parte degli inquirenti – ha detto il sindaco – ma la sensazione è di ottimismo per una veloce conclusione delle indagini".