Martedì 23 Aprile 2024

Oli esausti, ritiro imposto dal clan: arrestati tre affiliati ai Casalesi

Costringevano le attività commerciali dell'agro aversano a rivolversi ad una ditta legata alla camorra. Un imprenditore concorrente picchiato con una maza da baseball

Carabinieri(Foto archivio)

Carabinieri(Foto archivio)

Napoli, 31 gennaio 2022 – Esercizi commerciali costretti a rivolgersi a una ditta affiliata alla camorra per il ritiro doli esausti, imposta attraverso minacce e violenze, sfruttando la forza d'intimidazione data dall'appartenenza al clan dei Casalesi. È quello che accadeva nella zona dell'agro aversano, dove le indagini dei carabinieri di Casal di Principe, coordinati dalla Dda della procura di Napoli, hanno portato all’arresto di tre persone legate alla fazione Zagaria. Per loro, le accuse di illecita concorrenza con minaccia o violenza e tentata estorsione, con l'aggravante del metodo mafioso e dell'aver agevolato il clan dei Casalesi.

L'attività di indagine ha consentito di accertare che veniva imposto ad alcuni negozi il ritiro degli oli esausti tramite una ditta riconducibile agli indagati. I tre soggetti vivono tutti del Casertano, tra Casapesenna e Casal di Principe. I militari questa mattina hanno dato esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Napoli.

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I fatti sarebbero accaduti nel 2021. Dagli accertamenti realizzati nell'ambito di un'indagine della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, è emerso che i tre non solo avrebbero imposto la loro azienda, ma avrebbero anche percosso con una mazza da baseball un imprenditore del loro stesso settore, affinché desistesse dal far loro concorrenza. Stamattina, sempre nel Casertano, altri tre arresti legati al clan camorristico dei Belforte: usura e intimidazioni nei confronti di un imprenditore locale.