Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, al Federico II le “Giornate Blu” dedicate alle persone con disabilità

Il progetto, già attivo ad aprile, proseguirà con aperture straordinarie per tutto il mese di maggio. La direttrice Iervolino: “Nessuno deve essere lasciato indietro”

Napoli, al Federico II le “Giornate Blu” dedicate alle persone con disabilità

Napoli, al Federico II le “Giornate Blu” dedicate alle persone con disabilità

Napoli, 4 maggio 2021 – Proseguono, per tutto il mese di maggio al Policlinico Federico II, le Giornate Blu della Salute, che prevedono l'apertura straordinaria di ambulatori dedicati alle persone con disabilità: neuropsichiatria infantile, cardiologia, gastroenterologia, ginecologia, odontoiatria ed oculistica, queste le prestazioni ambulatoriali a cui è possibile accedere.

La nascita del progetto 

Le Giornate Blu della Salute sono nate per favorire un accesso agevole ai servizi sanitari con una grande attenzione all'umanizzazione dei percorsi di cura in modo da aiutare i pazienti con disabilità a costruire progressivamente un rapporto sereno con la realtà ospedaliera e con i professionisti della salute.

Il progetto, avviato lo scorso 2 aprile in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull'Autismo, è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, con la partecipazione dell'Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e sotto l'egida della Regione Campania.

Iervolino: “Il Covid non deve far passare in secondo piano le altre patologie” 

Il progetto delle Giornate Blu della Salute è stato fortemente voluto dalla Direttrice Generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, Anna Iervolino: "Abbiamo chiesto un grande impegno ai professionisti dell'Azienda per realizzare il progetto delle Giornate Blu della Salute perché crediamo fermamente, in linea con quanto il Servizio Sanitario Regionale ci ha indicato, che la determinazione con cui stiamo contrastando il Covid non deve far passare in secondo piano le altre patologie e le persone che hanno bisogno di essere sostenute nell'accesso alle cure”.

E ancora: “Le persone con disabilità durante il periodo del lockdown hanno sofferto più di altri la difficoltà di accesso ai servizi sanitari ed è nostro compito fare in modo che nessuno sia lasciato indietro. Il successo della giornata inaugurale, l'ampia adesione dei pazienti all'iniziativa e l'entusiasmo con cui i familiari, i nostri professionisti e i giovani in formazione hanno manifestato il desiderio di proseguire nel percorso, hanno confermato l'importanza che questa progettualità riveste nel fornire risposte concrete ai bisogni di salute delle persone con disabilità, favorendo un approccio di equità nell'accesso alle cure”.