Napoli, ferito durante i festeggiamenti per l'Italia un agente di polizia

L'agente in forza al commissariato di Polizia di Secondigliano ferito da un colpo di arma da fuoco è stato operato e non è in pericolo di vita. In ospedale anche il pregiudicato ritenuto responsabile del ferimento

Bandiere per l'Italia in vendita a Napoli

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Roma, 12 luglio 2021 - La festa per l'Italia rischiava di trasformarsi in tragedia la scorsa sera nel centro storico di Napoli, dove oltre alle bandiere per le strade sono spuntate le armi. Un pregiudicato è stato arrestato perché indicato come il responsabile del ferimento all'addome dell'agente di polizia (in forza al Commissariato di Secondigliano). Sull'episodio indaga la Squadra mobile. L'agente, ricoverato all'ospedale Vecchio Pellegrini, ha subito un intervento chirurgico ma non è in pericolo di vita. Ferito anche l'aggressore, la cui posizione è tuttora al vaglio degli inquirenti.

A dare la notizia è Domenico Pianese, segretario generale del Sindacato di Polizia Coisp: «Un agente in forza al commissariato di Polizia di Secondigliano, si trova proprio in questo momento in sala operatoria all'Ospedale Pellegrini dopo essere stato ferito all'addome da un colpo di pistola sparato da Giuliano Paparo, un criminale con precedenti per rapina e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di alcune rapine».

I fatti si sono svolti questa mattina 12 luglio 2021, alle 03:15 circa, in Corso Garibaldi. “Dopo aver speronato con la sua auto tre scooter facendoli rovinare in terra, Paparo stava minacciando uno dei passeggeri con una pistola – spiega Pianise -. In quel momento, è passato in scooter il nostro collega che, pur essendo libero dal servizio, è intervenuto qualificandosi come poliziotto. Dopo il ferimento dell'agente, Paparo è stato arrestato per tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d'arma, e accompagnato a sua volta all'Ospedale del Mare, dove è tuttora in cura perché ferito da un colpo d'arma da fuoco a una gamba. Non possiamo che stringerci al nostro collega e alla sua famiglia ringraziandolo per aver dato prova di grande coraggio e per la dedizione al lavoro dimostrati».