"Volevamo difendere Napoli" hanno detto alcuni ultras arrestati per i disordini in città

Napoli, 19 marzo 2023 - Si sono radunati e sono entrati in azione "perché era giunta voce che stessero devastando Napoli": così si è giustificato uno dei cinque ultras azzurri arrestati per gli scontri avvenuti a Napoli mercoledì scorso in occasione della partita di Champions League tra Napoli e Eintracht.  In piazza del Gesù, nel pomeriggio dello scorso 15 marzo, si sono fronteggiati circa 600 supporters della squadra tedesca (tra cui c'erano anche tifosi dell'Atalanta) e 200 napoletani, entrati in azione - come è stato da loro stessi ribadito - "per difendere Napoli". L'enorme sforzo delle forze dell'ordine ha impedito che le due opposte fazioni arrivassero al "corpo a corpo"; numerosi poliziotti hanno però riportato lesioni a causa di quella che è stata una vera e propria guerriglia urbana. Danneggiamenti, inoltre, per auto andate a fuoco, gazebo e tavolini del centro distrutti, bus danneggiati. Con fumogeni e petardi Alcuni degli ultras napoletani sono stati ripresi a volto scoperto, con fumogeni e petardi. Altri, malgrado travisati, sono stati comunque identificati, e quando gli è stato notificato il provvedimento hanno ammesso di avere preso parte ai tafferugli. Uno, quello che ieri il gip Leda Rossetti ha scarcerato, è stato identificato, sempre grazie ai video, nei pressi di piazza del Gesù, con il volto scoperto e con un casco in testa. Ma i suoi comportamenti non appaiono offensivi.  Le ipotesi di reato Nei confronti dei supporter azzurri arrestati la Procura di Napoli ha ipotizzato i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, lesioni personali aggravate nei confronti di sette agenti, e il lancio di oggetti atti a offendere (pietre, bottiglie, bombe carta, sedie, mazze e tavolini) all'indirizzo degli agenti e della tifoseria tedesca. Il video della guerriglia urbana Arresto convalidato per 3 napoletani e 3 tedeschi Ieri il giudice ha convalidato l'arresto per tre per napoletani e per tre tedeschi. Per un napoletano è stata disposta la scarcerazione. Ieri è stato invece condannato a due anni e mezzo di reclusione (al termine di un processo celebrato per direttissima) il quinto tifoso partenopeo arrestato per il quale è stata disposta la detenzione domiciliare. Quattro dei cinque tifosi del Napoli sono stati difesi dall'avvocato Emilio Coppola. Quelli tedeschi dagli avvocati Giovanni Adami, Daniele Tuffali, Simone Bonaldi e Serena Improta.  Oggi l'attenzione è focalizzata sulla prima trasferta del Napoli a Torino, dopo il divieto di due mesi importo dal MInistero in seguito alle violenze aggressioni in autostrada con gli ultras romanisti lo scorso 8 gennaio.  Guerriglia tra ultras di Napoli e Roma in A1: in corso 33 perquisizioni domiciliari

Cronaca

Napoli, 19 marzo 2023 - Si sono radunati e sono entrati in azione "perché era <a href="https://www.quotidiano.net/napoli/napoli-eintracht-scontri-ultras-1.8554525" target="_blank">giunta voce che stessero devastando Napoli</a>": così si è giustificato uno dei cinque ultras azzurri arrestati per gli scontri avvenuti a Napoli mercoledì scorso in occasione della partita di Champions League tra Napoli e Eintracht.&nbsp; In piazza del Gesù, nel pomeriggio dello scorso 15 marzo, si sono fronteggiati circa 600 supporters della squadra tedesca (tra cui c'erano anche tifosi dell'Atalanta) e 200 napoletani, entrati in azione - come è stato da loro stessi ribadito - "per difendere Napoli". L'enorme sforzo delle forze dell'ordine ha impedito che le due opposte fazioni arrivassero al "corpo a corpo"; numerosi poliziotti hanno però riportato&nbsp;lesioni a causa di quella che è stata una vera e propria guerriglia urbana. Danneggiamenti, inoltre, per auto andate a fuoco, gazebo e tavolini del centro distrutti, bus danneggiati. 
<h2 class="title-paragraph">Con fumogeni e petardi</h2> 
Alcuni degli ultras napoletani sono stati ripresi a volto scoperto, con fumogeni e petardi. Altri, malgrado travisati, sono stati comunque identificati, e quando gli è stato notificato il provvedimento hanno ammesso di avere preso parte ai tafferugli. Uno, quello che ieri il gip Leda Rossetti ha scarcerato, è stato identificato, sempre grazie ai video, nei pressi di piazza del Gesù, con il volto scoperto e con un casco in testa. Ma i suoi comportamenti non appaiono offensivi.&nbsp; 
<h2 class="title-paragraph">Le ipotesi di reato</h2> 
Nei confronti dei supporter azzurri arrestati la Procura di Napoli ha ipotizzato i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, lesioni personali aggravate nei confronti di sette agenti, e il lancio di oggetti atti a offendere (<a href="https://www.quotidiano.net/napoli/napoli-eintracht-ultras-arresto-1.8555126" target="_blank">pietre, bottiglie, bombe carta, sedie, mazze e tavolini</a>) all'indirizzo degli agenti e della tifoseria tedesca. 
<a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/video/il-coro-per-strada-dei-tifosi-dell-eitracht-napoli-vaff-1.8554840" target="_blank">Il video della guerriglia urbana</a> 
<h2 class="title-paragraph">Arresto convalidato per 3 napoletani e 3 tedeschi</h2> 
Ieri il giudice ha convalidato l'arresto per tre per napoletani e per tre tedeschi. Per un napoletano è stata disposta la scarcerazione. Ieri&nbsp;è stato invece <a href="https://www.quotidiano.net/napoli/napoli-eintracht-daspo-ultras-1.8556881" target="_blank">condannato a due anni e mezzo di reclusione</a> (al termine di un processo celebrato per direttissima) il quinto tifoso partenopeo arrestato per il quale è stata disposta la detenzione domiciliare. Quattro dei cinque tifosi del Napoli sono stati difesi dall'avvocato Emilio Coppola. Quelli tedeschi dagli avvocati Giovanni Adami, Daniele Tuffali, Simone Bonaldi e Serena Improta.&nbsp; Oggi l'attenzione è focalizzata sulla <a href="https://www.quotidiano.net/napoli/napoli-eintracht-ultras-arresto-1.8555126" target="_blank">prima trasferta del Napoli a Torino, dopo il divieto di due mesi </a>importo dal MInistero in seguito alle violenze aggressioni in autostrada con gli ultras romanisti lo scorso 8 gennaio.&nbsp; <a data-img="/polopoly_fs/1.8441709!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpg" data-img-alt="Scontri tra tifosi di Roma e Napoli nell&amp;#39;area di servizio Badia al Pino (Arezzo) in A1" data-img-thumb="/polopoly_fs/1.8441709!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_325/image.jpg" data-polopoly-id="1.8559002" data-shortcode="true" data-type="article" href="https://www.quotidiano.net/roma/ultras-napoli-roma-arezzo-a1-perquisizioni-1.8559002" title="Guerriglia tra ultras di Napoli e Roma in A1: in corso 33 perquisizioni domiciliari">Guerriglia tra ultras di Napoli e Roma in A1: in corso 33 perquisizioni domiciliari</a>

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