Martedì 23 Aprile 2024

Napoli, 312 anni totali di reclusione per 19 membri del clan D’Alessandro

Dopo un processo durato quasi 30 anni, condannati i 19 imputati affiliati alla famiglia criminale di Castellammare di Stabia: in carcere anche il figlio del boss Michele D’Alessandro

Il processo al clan D'Alessandro è durato 30 anni

Il processo al clan D'Alessandro è durato 30 anni

Napoli, 11 giugno 2021 – Una storia che vede le sue radici affondare addirittura nel lontano 1993, e che ha attraversato quasi 30 anni di vicende giudiziarie tra rinvii, vizi processuali, udienze non celebrate, e infine la pandemia che ha ulteriormente rallentato l’iter. Oggi, dopo tre decenni, si è finalmente concluso davanti alla sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata (Napoli) il tribolato processo "Sigfrido", che vedeva imputati 19 presunti affiliati al clan camorristico D'Alessandro di Castellammare di Stabia.

Pene severe

Mano pesante del giudice della sezione oplontina, che ha inflitto pene per quasi 312 anni di carcere complessivi ai 19 malviventi sotto processo. Tra i condannati Pasquale D'Alessandro, figlio dell’ormai defunto boss Michele, al quale sono stati comminati 18 anni di carcere. I giudici hanno inoltre ritenuto di condannare ad altri 28 anni il figlio del capoclan nella veste di "promotore, organizzatore e capo" della famiglia criminale, in particolare per associazione a delinquere di tipo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Reati che sarebbero stati commessi tra il 1993 e il 1997.

Le altre condanne

Insieme a Pasquale D’Alessandro, condannati anche gli altri 18 imputati a pene tra i 6 e 28 anni di reclusione, per un totale di oltre 300 anni di carcere, sempre per reati legati all’associazione mafiosa e al traffico di stupefacenti.