Martedì 23 Aprile 2024

Morto Claudio Garella, il portiere che scrisse la storia di Verona e Napoli: Ciao Garellik

Aveva 67 anni, a stroncarlo sarebbero state delle complicazioni sopraggiunte dopo un intervento cardiaco. Il ricordo dell'Hellas e della squadra azzurra

Claudio Garella, l'ex portiere scomparso a 67 anni

Claudio Garella, l'ex portiere scomparso a 67 anni

Napoli, 12 agosto 2022 – È morto a 67 anni l’ex portiere Claudio Garella, grande protagonista delle stagioni calcistiche degli anni Ottanta, portando i primi due scudetti a squadre che poi diventarono grandi: nell’85 all’Hellas Verona, due anni dopo il bis con il Napoli, alzando al cielo anche la Coppa Italia.

A stroncarlo sarebbero state delle complicazioni sopraggiunte dopo un intervento per problemi cardiaci. Torinese di nascita, l’ex portiere è cresciuto nelle leve giovanili del Torino, ha giocato anche con Lazio, Sampdoria e Udinese prima di chiudere la brillante carriera calcistica all'Avellino.

Con la squadra di Maradona si esaltò molto e il 10 maggio 1987 festeggiò con il popolo  partenopeo un traguardo storico. L'allora presidente della Juve, l'avvocato Giovanni Agnelli, lo definì come "l'unico portiere che para senza mani". Trovò continuità anche nella Sampdoria ma viene ricordato per la splendida prestazione all'Olimpico con la Roma nell'anno del tricolore del Verona.

Hellas Verona: “Ciao Garellik”

Il mondo del calcio è in lutto. Il Verona piange "la scomparsa di una autentica Leggenda della propria storia ultracentenaria”, un idolo per un’intera generazione di tifosi. Ciao Garellik. Autentico simbolo del primo Verona guidato da Osvaldo Bagnoli, Garella ha vestito i colori gialloblù dal 1981 al 1985 – si legge sul sito ufficiale del club – difendendo la porta dell'Hellas nella trionfale cavalcata culminata con la vittoria dello scudetto”.

La sua impresa nell’Hellas è iniziata dalla vittoria della Serie B 1981/82, proseguita con la qualificazione in Coppa Uefa nel 1982/83 e culminata con la vittoria dello Scudetto nel 1984/85, “di cui Claudio fu indiscusso protagonista”, ricorda la società gialloblù. “I suoi numeri resteranno straordinari e irripetibili: appena 143 gol subiti in 157 presenze, 4 delle quali nella Coppa Uefa 1983/84 e altre 4 nelle doppie sfide di Finale di Coppa Italia raggiunta dal Verona 1982/83 e 1983/84”.

Ma ciò che resterà per sempre nella mente di chi lo ha visto giocare e nell'immaginario di chi solo successivamente ne ha conosciuto, per ragioni anagrafiche, e gesta sportive, è “lo stile assolutamente unico di difesa della propria porta, con parate atipiche e al tempo stesso efficacissime. Uno stile che gli è valso il soprannome di Garellik. Un vero e proprio idolo per una generazione di tifosi veronesi e, più in generale, per tutti gli appassionati del calcio italiano", concludono dalla società veronese.

Napoli: “Resterà sempre nella leggenda azzurra".

"Il presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di un indimenticabile protagonista della nostra storia". Anche la società partenopea piange la scomparsa di Claudio Garella, "portiere che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Napoli”.

È stato tra i protagonisti assoluti del primo scudetto azzurro nella stagione 1986/87. “Era arrivato a Napoli nell'estate del 1985, all'alba della radiosa era maradoniana. In azzurro ha disputato tre stagioni vincendo il tricolore e la Coppa Italia. Claudio Garella vinse due scudetti in due squadre che in precedenza non l'avevano mai conquistato. Un primato che definisce i contorni non solo sportivi ma anche umani, emotivi e professionali di un portiere che resterà sempre nella leggenda azzurra".

Zaia: “Il nostro grande portiere”

Tra i tanti messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore, anche le condoglianze del governatore del Veneto, Luca Zaia. “Una leggenda del calcio veneto che è stato protagonista della conquista dello scudetto con la maglia del Verona. Anche dopo le grandi affermazioni a livello nazionale con altre squadre – racconta Zaia – durante la sua brillante carriera di calciatore, Garella per i veronesi e tanti sportivi veneti che oggi piangono la sua scomparsa è rimasto sempre il grande portiere della stagione 1984-85 che ha portato nella città dell'Arena la vittoria nella massima categoria”.

“Invio le mie più sentite condoglianze ai familiari e a lui un pensiero”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la morte del grande calciatore Claudio Garella