Napoli, minacce ai medici del Cardarelli: denunciate otto persone

Informate del decesso di una familiare, otto persone avrebbero dato vita a un vero e proprio raid contro i medici con insulti, spintoni, minacce e danneggiamenti a dispositivi sanitari

Ospedale Cardarelli di Napoli

Ospedale Cardarelli di Napoli

Napoli, 6 Giugno 2021 - Non si placano gli episodi di violenza a danno dei medici degli ospedali. La scorsa notte i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli e della stazione Vomero sono dovuti intervenire all'interno dell'ospedale Cardarelli per mettere fine a un vero e proprio raid in corso contro i medici della struttura, "colpevoli" di non aver fatto abbastanza per salvare la vita a una donna di 69 anni. Gli otto familiari della vittima sono stati denunciati per danneggiamento, minacce e interruzione di pubblico servizio. 

Dal lutto alla violenza

Insulti, minacce e spintoni. Tutto ha avuto inizio con il decesso della donna, ricoverata in medicina d'urgenza. I familiari, informati della morte, hanno raggiunto il quarto piano del reparto aggirando i controlli delle guardie giurate: qui si sono verificati momenti di tensione con i medici oggetti di insulti e minacce. In questo frangente sarebbe stato anche danneggiato un dispositivo per il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha riportato sotto controllo la situazione, con l' identificazione e poi la denuncia nei confronti degli otto.

Borrelli: "Pene severissime"

Con parole dure, sono arrivate anche le dichiarazioni di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, in merito alla vicenda: "Sabato notte abbiamo assistito all'ennesima, violentissima, aggressione ai danni del personale sanitario dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Solo con l'intervento in forze dei Carabinieri si è riuscita a ristabilire la calma e 8 persone sono state identificate e denunciate per danneggiamento, minacce e interruzione di pubblico servizio".

Non usa mezzi termini il consigliere regionale, che si augura pene esemplari per i familiari della 69enne: "Questo è l'ennesimo gravissimo episodio di aggressione al personale sanitario e devastazione delle strutture pubbliche ha continuato Borrelli - . Ora basta, le Istituzioni non possono più restare inermi a guardare questa gente mangiarsi la città e la civiltà. Sono criminali e come tali vanno trattati. Io chiedo pene severissime e che venga immediatamente accertato se il decesso avvenuto durante i tafferugli sia stato causato proprio da queste persone".

Infine: "Napoli non può più essere schiava di questa becera criminalità che non ha alcun rispetto della vita come della morte. E' il momento di una risposta forte e decisa, iniziando dal ripristino delle stazioni di polizia all'interno dei pronto soccorso, il primo vero ed efficace deterrente contro atti a dir poco vergognosi".