Messaggi intimidatori ai ballerini ucraini a Napoli: "Nessuno spettacolo con i Russi"

Le minacce in vista del galà per la pace in scena questa sera al San Carlo. Gli artisti rispondono con una foto gruppo alla fine delle prove generali. Annunciate proteste fuori dal teatro

Etoile e primi ballerini di varie nazioni, incluse Ucraina e Russian al San Carlo

Etoile e primi ballerini di varie nazioni, incluse Ucraina e Russian al San Carlo

Napoli, 4 aprile 2022 - Minacce ai ballerini ucraini, che stasera 4 aprile si esibiranno al Teatro San Carlo di Napoli insieme ai colleghi russi per lo spettacolo di raccolta fondi "#StandWithUkraine - Ballet for Peace".  Minacce che hanno raggiunto i ballerini e le ballerine sui loro cellulari personali con messaggi diretti e sulle proprie pagine dei social network. I messaggi inviati a conterranei chiedono loro di non partecipare allo spettacolo del San Carlo insieme ai russi.

Etoile e primi ballerini di varie nazioni, incluse Ucraina e Russian al San Carlo
Etoile e primi ballerini di varie nazioni, incluse Ucraina e Russian al San Carlo

Sul palco russi e ucraini 

Gli artisti, al termine delle ultime prove generali di questa mattina, non hanno espresso alcuna volontà di non partecipare allo spettacolo, facendo anche foto con i colleghi. Le foto di fine prova insieme ai colleghi russi sono state scattate con un sorriso che esprime l'idea di impegnarsi insieme. I messaggi di intimidazione, riferiscono fonti del San Carlo, hanno turbato gli artisti che al momento hanno deciso però di partecipare alla serata.

Olga Smirnova del Bolshoi in fuga dalla Russia e  Anastasia Gurskay del teatro di Kiev
Olga Smirnova del Bolshoi in fuga dalla Russia e Anastasia Gurskay del teatro di Kiev

I protagonisti; sold out al botteghino

L'appuntamento era atteso da tempo, annunciato nelle scorse settimane. Stasera primi ballerini dai più prestigiosi teatri del mondo danzeranno insieme sul palcoscenico del San Carlo di Napoli per '#StandWithUkraine -Ballet for Peace', una iniziativa, che ha già fatto registrare il sold out al botteghino, per raccogliere fondi per inviare aiuti all'Ucraina. A esibirsi, Olga Smirnova, una delle più  grandi star della danza, che ha lasciato il Bolshoi di Mosca dopo aver denunciato l'invasione dell'Ucraina, e Anastasia Gurskaya prima ballerina dell'Opera di Kiev, appena fuggita dalla guerra. Ma anche Iana Salenko, DinuTamazlacrau, Anastasia Matvienko, Denis Matvienko, Maria Yakovleva, Denys Cherevychko, Kateryna Shalkina, Oscar Chacon, Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Oleksandr Ryabko, Silvia Azzoni, Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Katja Khaniukova, Francesco Gabriele Frola, Alexey Popov, Liudmila Konovalova, Stanislav Olshanskyi, Christine Shevchenko, Victor Caixeta

Le contestazioni

La contestazione nei loro confronti è iniziata da alcuni giorni, da quando la notizia dello spettacolo previsto a Napoli si è diffusa a livello internazionale, raggiungendo anche l'Ucraina. Stasera, intanto, potrebbe esserci una protesta degli ucraini che vivono a Napoli all'esterno del Teatro lirico. "Abbiamo una comunità grandissima a Napoli, conta circa 25mila persone. Oltre a questi abbiamo tanti profughi ucraini che avevano parenti di Bucha, Irpin, di altre città distrutte, dove ci sono tanti morti. Tanti ucraini che vivono qui sono molto arrabbiati per questo spettacolo", ha detto il console ucraino Maksimo Kovalenko, presentando una lettera inviata al sindaco Gaetano Manfredi e alla direzione del teatro San Carlo per chiedere di fermare il balletto in programma questa sera che vedrà sul palco ballerini ucraini e russi. 

Sulla pagina Facebook del consolato due giorni fa è apparso un post che esortava "prima dell'inizio di questo spettacolo sanguinoso" a esibire "poster e foto di città ucraine distrutte, bambini feriti, donne, nostri nonni" da mostrare "a tutti coloro che vorranno partecipare questo evento". "Non sappiamo se ci sarà o no una manifestazione questa sera fuori al San Carlo. Noi siamo a Napoli e rispettiamo tutti la legge italiana. Ma - ha spiegato il console - se sarà possibile per i nostri cittadini ucraini che vogliono provvedere a organizzare una manifestazione, allora questa manifestazione ci sarà".

Il sindaco di Napoli

"Credo che questa sia una iniziativa positiva", dice il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi interpellato in merito alla contrarietà espressa dal console ucraino Maksim Kovalenko nei confronti del balletto in programma questa sera al teatro San Carlo che vedrà esibirsi ucraini e russi insieme per la pace. Il console ha scritto al primo cittadino per chiedere di fermare l'evento anche alla luce del recente massacro di Bucha. "Questo gruppo di ballerini internazionali - spiega Manfredi - ha promosso quest'iniziativa che viene ospitata dal San Carlo. Ci saranno ballerini e ballerine russe che hanno dichiarato di essere contrari alla guerra e contrari al regime che ha determinato questa guerra. È un momento di grande tensione perché c'è una guerra in atto e comprendo come ci possano essere sentimenti diversi. Ma, davanti alla libertà di espressione delle persone e partendo dal presupposto che c'è una chiara posizione di sostegno all'Ucraina e contraria alla guerra provocata dalla Russia, sottolinea che questa è una iniziativa positiva".

Questa sera fuori al San Carlo potrebbe tenersi una manifestazione di protesta della comunità ucraina contro lo spettacolo. Per il sindaco si tratta di una "questione interna alla popolazione ucraina, è una discussione che non appartiene a noi. La posizione del console nei confronti dei ballerini ucraini che ballano stasera è una questione interna alla comunità ucraina e credo che debbano pensarci loro. La risposta di Napoli è sempre stata di massima solidarietà nei confronti del popolo ucraino e la nostra posizione di sostegno è molto molto chiara".