Napoli, medico aggredito da un paziente. "Ha cercato di scagliarmi addosso la scrivania"

L'aggressore ha dato in escandescenza quando si è visto negare il certificato di malattia. Colpito alla testa da un corpo contundente, il sanitario è finito in ospedale

Protesta per il mancato risarcimento ai medici vittime del Covid

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Napoli, 19 maggio 2022 – Aggredito per un certificato negato, un medico della guardia medica finisce in ospedale insieme al paziente che lo ha colpito alla testa. Il sanitario filma la scena con il cellulare, l’uomo glielo strappa di mano e lo scaglia per terra, calpestandolo per cancellare le “prove”. A denunciare la vicenda è l’associazione “Medici senza carriere”, il fatto è accaduto ieri sera al presidio napoletano di Melito. Il sanitario è stato picchiato da un uomo che si era presentato in ambulatorio per chiedere un certificato di malattia.

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Il racconto del medico

Il medico aggredito è stato costretto alle cure dei medici dell'ospedale San Giuliano di Napoli dove però, si legge nella nota diramata dall’associazione, si è recata anche la persona che aveva richiesto il certificato. “Al mio ripetuto diniego, davanti alla moglie e a diversi altri pazienti in attesa – racconta il medico del servizio di continuità assistenziale, vittima dell’aggressione – comincia ad insultarmi e ad alzare la scrivania come per spingerla contro di me”.

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Ma non solo. “L’uomo si impossessa anche del registro, allorquando io inizio a riprendere tutto col mio cellulare. Dopo più o meno un minuto, afferra il mio cellulare e lo scaglia con violenza a terra fuori dalla stanza della guardia medica. Lo riprende e lo scaglia di nuovo a terra schiacciandolo persino coi piedi”, racconta nella nota il medico aggredito. Poi lo stesso dottore, mentre stava raccogliendo il telefono da terra, è stato raggiunto alla testa con un corpo contundente. Soccorso dal 118, il medico è finito all'ospedale di Giugliano, con una prognosi di 10 giorni.

L’appello: più tutele per i camici bianchi

“Le istituzioni prendano provvedimenti immediatidice Salvatore Caiazza di Medici senza carriere –. Il legislatore rivaluti la proposta, per ora bocciata, che normi ogni medico come pubblico ufficiale”, così da poterlo tutelare al meglio. L’associazione – che chiede maggiore tutela per i camici bianchi che prestano il servizio nelle ore notturne o nei festivi – rilancia la proposta che “i certificati telematici di malattia siano su base autocertificativa, come nel resto d'Europa”.