Afragola (Napoli), 28 maggio 2025 – L’allarme era scattato lunedì: Martina Carbonaro, 14enne di Afragola, non era tornata a casa. Scomparsa nel nulla, dopo essere montata in scooter con un ragazzo, l’ex fidanzato, il 18enne Alessio Tucci. Si è temuto il peggio, e in effetti il peggio è accaduto. Martina è stata trovata morta dai carabinieri della Compagnia di Casoria e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna: il suo cadavere era nascosto in un edificio diroccato adiacente all’ex stadio ‘Moccia’. Mostra i segni di una morte violenta, in particolare il cranio è stato colpito con un corpo contundente.

L’ex fidanzato confessa: “Uccisa a colpi di pietra”
Le immagini sono partite subito dopo la segnalazione di scomparsa: Tucci è stato rintracciato nella notte, grazie ai video delle telecamere di sorveglianza, e interrogato in caserma. Ha confessato, fornendo i dettagli dell’aggressione. Sarebbe stato lui a far ritrovare il corpo di Martina. Il 18enne ha colpito la vittima alla testa, sembra con una pietra. Poi ha nascosto il cadavere in un vecchio armadio nell’edificio abbandonato. Secondo quanto emerso avrebbe agito perché non accettava la fine della loro relazione. "L'ho uccisa perché mi aveva lasciato”, sarebbero state le sue parole. Ora è in carcere, in attesa dalle convalida del fermo di indiziato di delitto: la procura di Napoli nord lo accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. In base alla ricostruzione degli inquirenti Martina non voleva riallacciare il rapporto interrotto ma avrebbe accettato lo stesso di incontrarsi con lui nello stesso luogo dove solitamente si vedevano quando stavano insieme.

La scomparsa e le ricerche
Dalla sera del 26 maggio le ricerche andavano avanti a tappeto. Martina, che frequentava la prima superiore, è uscita alle 19 dicendo che sarebbe tornata a breve, il tempo di un gelato con un’amica. L’ultimo contatto con la famiglia è stato alle 20.15, poi la 14enne non ha più risposto al telefono. Secondo il racconto della madre, una volta fuori con l’amica la figlia avrebbe incontrato l’ex fidanzato. Testimoni avevano riferito di averla vista in motorino con il ragazzo. Un allontanamento consenziente, si è ipotizzato, ma per la mamma di Martina lei non lo avrebbe mai fatto, non sarebbe mai sparita così.
Già nel primo pomeriggio di ieri i militari dell'arma avevano ispezionato il luogo dove poi è stato individuato il corpo della giovane. Tra la gente del posto si rincorrevano voci del ritrovamento dei vestiti della ragazza insieme a tracce di sangue, in un primo momento smentite. Poi la tragica notizia.

La madre: “Chi ti ha fatto del male pagherà”
"Figlia mia chi ti ha fatto del male la pagherà, vola in alto. Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre”. Sono le parole che la madre di Martina Carbonaro, accompagnate da una foto della ragazza in bianco e nero, l'ultima postata nelle storie dei suoi social. Un selfie scattato allo specchio, 15 ore prima di scomparire. Lo stesso che la madre aveva fotografato e condiviso sui social, lanciando un appello per il suo ritrovamento.

Il dolore di Afragola
La morte di una adolescente di 14 anni è un “orrore dell'inaccettabile”, commenta il sindaco di Afragola Antonio Pannone: “E’ una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile”.
Nel condominio dove viveva la vittima sono tutti sconvolti. "Non stiamo dormendo da giorni”, dice in lacrime Bruno Rota, un anziano condomino che ha visto crescere Martina, che frequentava il primo anno della scuola superiore che si trova sul Rettifilo. Dinanzi alla palazzina cinque, sei persone con gli occhi incollati agli smartphone per seguire gli sviluppi della vicenda. "Non abbiamo parole e non abbiamo più lacrime', dicono. "Siamo stati tutti in angoscia dalla serata di lunedì ma mai avremmo immaginato che finisse così ", aggiungono. "Non meritava tutto ciò ", dice un'anziana.