Maltempo Campania, allerta gialla fino a lunedì: bomba d'acqua nel Cilento

A Napoli il vento ha provocato la caduta di un frammento da un balcone della Reggia di Capodimonte. Allagata Santa Maria di Castellabate: strade come fiumi

Bomba d'acqua su Agropoli: città allagata

Bomba d'acqua su Agropoli: città allagata

Napoli, 19 novembre 2022 - E' in vigore fino alle 6 di domani mattina 20 novembre una allerta meteo diramata ieri dalla Protezione civile della Campania di livello Arancione su tutta la regione a esclusione dell'alta Irpinia, del Sannio e del Tanagro, dove il livello di allerta è invece giallo.

A partire dalle 6 di domani mattina e fino alle 6 di lunedì 21 novembre si passa a una allerta di livello giallo sull'intero territorio regionale. La stessa Protezione Civile ha infatti prorogato l'allerta meteo di ulteriori 24 ore. 

Per il vento chiusa la Reggia di Capodimonte

Il maltempo, con forti raffiche di vento, ha provocato ieri pomeriggio la caduta di un frammento in piperno da un balcone della Reggia di  Capodimonte, a Napoli. Il frammento, spiegano al Museo e Real Bosco di  Capodimonte, è atterrato sul prato, in una zona non accessibile al pubblico. Tuttavia, in via "preventiva e per consentire tutte le verifiche ritenute utili a una serena fruizione del museo da parte del pubblico e, in particolare, le indagini tecniche complessive su tutti i balconi dell'edificio", il Dipartimento di architettura e la direzione hanno deciso la chiusura, in via precauzionale, del Museo oggi e domani 20 novembre.

Inoltre sempre oggi, in seguito all'avviso di allerta meteo arancione diramato dalla Protezione civile regionale, è rimasto chiuso anche il Real Bosco. Sarà la direzione a "informare tempestivamente il pubblico sulla riapertura del Museo e del Real Bosco attraverso i propri canali istituzionali". 

Bomba d'acqua nel Cilento
Bomba d'acqua nel Cilento

Bomba d'acqua nel Cilento

Dal mattino sono oltre 60 gli interventi svolti dai vigili del fuoco per prosciugamenti e operazioni di soccorso ad automobilisti in difficoltà e persone bloccate in casa. Squadre ancora al lavoro.

Strade come fiumi in piena, cascate d'acqua ovunque, studenti imprigionati a lungo nelle loro aule. Benvenuti al Sud, verrebbe da dire mutuando il titolo della fortunata pellicola girata proprio tra i borghi in pietra di Santa Maria di Castellabate (Salerno), una delle frazioni maggiormente colpite dalla bomba d'acqua che si è abbattuta in mattinata su una vasta area del Cilento che comprende anche il comune di Agropoli. Ingenti i danni. Al punto che da più parti si invoca la dichiarazione dello stato di calamità da parte del Governo. Solo nel pomeriggio la situazione è andata gradualmente migliorando.

"Questa mattina - spiega il sindaco di Castellabate Marco Rizzo - una vera e propria bomba d'acqua si è abbattuta su tutto il nostro territorio provocando seri danni a strade, smottamenti vari, e tanti allagamenti e disagi. Insomma, una vera e propria calamità naturale". Il primo cittadino, fuori città per motivi personali, sta seguendo a distanza la situazione.  "Le operazioni di ripristino e messa in sicurezza di tutto il territorio - spiega - erano già state allertate, e subito si sono attivate per risolvere le criticità quanto prima".

Non lontano da Castellabate, ad Agropoli, lo scenario non cambia: le auto parcheggiate sono per metà coperte dal fango e, affacciati alla finestra, si vedono gli studenti ostaggio all'interno delle loro scuole in attesa che il livello dell'acqua scenda. Come nelle immagini postate su Facebook dalla consigliera comunale d'opposizione Elvira Serra, nelle quali si vede la stessa rivolgersi ai ragazzi di una scuola delle vicinanze per tranquillizzarli. "I ragazzi della Ragioneria - dice la consigliera che di professione fa il medico - sventolano fazzoletti bianchi mentre l'acqua continua a defluire attorno e ha invaso tutto". 

La pioggia, caduta copiosa per circa un'ora e mezza, ha allagato buona parte del centro cilentano. Grossi disagi anche in periferia. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, Guardia forestale, Protezione civile (anche i volontari della Regione Campania con gommoni, idrovore e escavatori), Carabinieri e Municipale.