Mercoledì 24 Aprile 2024

Listeria, controlli dei Nas nelle aziende alimentari da Napoli a Salerno

Campionamenti a tappeto. Multe, sequestri, impianto e depositi chiusi, sanzioni per 41mila euro e 2 tonnellate di carne destinata alla vendita ritirate

Napoli, 2 novembre 2022 - Un intero impianto per la lavorazione delle carni chiuso perché sprovvisto del bollo CE, cinque depositi di alimenti chiusi, a causa delle pessime condizioni igienico sanitarie riscontrate, sanzioni per 41mila euro e 2 tonnellate di carne destinata alla vendita sequestrate: è il bilancio dei controlli sulla Listeria eseguiti dai carabinieri del Nas di Napoli nel capoluogo partenopeo e nella sua provincia. 

Le ispezioni, disposte dal Comando Tutela Salute di Roma, hanno riguardato 45 aziende di lavorazione e trasformazione di alimenti, maggiormente esposte alla contaminazione da batterio Listeria. I militari, coordinati dal comandante Alessandro Cisternino, hanno eseguito dei campionamenti "a tappeto" finalizzati a individuare la presenza del batterio negli alimenti trovati nelle aziende sottoposte a controlli. 

Listeria, controlli dei Nas nelle aziende alimentari da Napoli a Salerno 
Listeria, controlli dei Nas nelle aziende alimentari da Napoli a Salerno 

Ispezioni in tre province: Salerno, Avellino e Benevento 

Ammonta a ben 330mila euro il valore complessivo dei provvedimenti adottati dai carabinieri del Nas di Salerno nell'ambito della campagna di controllo degli alimenti a rischio di contaminazione da «listeria». Eseguite numerose ispezioni negli esercizi dediti alla produzione/vendita di alimenti a base di carne cruda, formaggi freschi e alimenti di gastronomia, ubicati nelle province di Salerno, Avellino e Benevento.

A San Gregorio Magno, in un caseificio, sono stati sottoposti a sequestro circa 1.700 kg di formaggi privi delle indicazioni sulla tracciabilità, sanzionando il titolare con una contravvenzione pari a 1.500 euro. Rilevate inoltre carenze igienico sanitarie e strutturali oggetto di prescrizioni, impartite dal personale della locale ASL e intervenuto su richiesta dei militari. In un laboratorio di Capaccio-Paestum sono stati sottoposti a sequestro circa 50 kg di pasta fresca privi di indicazioni sulla tracciabilità. Al titolare è stata notioficata una contravvenzione amministrativa da 1.500 euro. 

A Fisciano, insieme con personale dell'ASL, è stata disposta l'immediata chiusura di un laboratorio di produzione interno a un caseificio, a causa delle gravi carenze igienico sanitarie e strutturali: sono stati sequestri circa 2.300 kg di imballaggi in polistirolo, da impiegare per il confezionamento dei prodotti lattiero caseari, trovati all'intemperie e intrisi da polvere e sporcizia. Al titolare è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro.

A Benevento, a causa delle mancanza di segnalazione di inizio attività (cd scia) rilevata in un laboratorio di produzione di alimenti freschi, è stata disposta, con l'ausilio di personale dell'ASL l'immediata sospensione dell'intera attività, notificando al titolare una contravvenzione amministrativa da 1.500 euro. Una diffida finalizzata alla risoluzione di criticità igienico sanitarie e organizzative considerate «sanabili» è stata infine notificata ai titolari di laboratori di produzione alimenti, salumifici, centri di sezionamento carni, pastifici, caseifici ed esercizi di somministrazione tra Bracigliano (Salerno), Torchiara (Salerno), Salerno, Airola (Benevento), Battipaglia (Salerno) e Monteforte Irpino (Avellino).