Ischia, turista di 65 anni ucciso in 5 giorni dalla legionella

La vittima di Cremona potrebbe aver contratto il batterio in vacanza sull'isola. In corso gli accertamenti dell'Ats Val Padana e dall'Asl Napoli 2 Nord

Laboratorio analisi (immagini d'archivio)

Laboratorio analisi (immagini d'archivio)

Ischia, 23 luglio 2022 - Ha contratto la legionellosi, probabilmente mentre si trovava in vacanza ad Ischia, e dopo cinque giorni di ricovero è morto: la vittima è un 65enne cremonese e il batterio gli è stato fatale nonostante le terapie garantite prima all'ospedale di Brescia e poi al Maggiore di Cremona. Ora sono in corso gli accertamenti per chiarire l'origine di quanto accaduto: se ne stanno occupando in sinergia le strutture deputate a quel tipo di verifiche dell'Ats Val Padana e dall'Asl Napoli 2 Nord.

Due settimane sull'isola, i primi sintomi al rientro

Il 65enne ha trascorso due settimane di vacanza sull'isola di Ischia e al rientro a Cremona ha accusato i primi sintomi, con complicazioni che lo hanno poi portato alla morte. Accertata la legionellosi, verificato che nessun familiare della vittima l'aveva contratta e che nelle tubature di casa non c'era presenza del batterio, l'unità operativa Prevenzione Malattie Infettive di Ats ha avviato un'inchiesta, procedendo come da protocollo con un'indagine a ritroso di 10-15 giorni.

Accertamenti nella struttura alberghiera

Così è emersa la vacanza con permanenza in un hotel di Ischia ed è stata inoltrata la segnalazione all'Asl Napoli 2 Nord, con l'indicazione di procedere agli accertamenti di rito nella struttura alberghiera in cui il cremonese aveva soggiornato, con particolare attenzione alla rete idrica di servizio.

Al momento ci sono forti sospetti ma non ancora certezze sul fatto che il cremonese abbia contratto la legionellosi proprio nell'isola campana e Ats Val Padana attende gli eventuali riscontri dall'Asl Napoli 2. I campionamenti ambientali nella struttura sono già stati eseguiti. 

Effettuati i campionamenti

L'Asl Napoli 2 Nord su segnalazione dell'Azienda Sanitaria di Cremona, sta effettuando "le indagini di rito per quanto di propria competenza congiuntamente all'Arpa Campania. "Al momento - si legge in una nota - sono già stati effettuati i campionamenti utili a verificare l'eventuale presenza del batterio della legionella nella struttura in cui ha risieduto il paziente. Come da prassi, per poter individuare la probabile origine dell'infezione occorrerebbe effettuare i campionamenti in tutti i luoghi di residenza e anche sui mezzi di trasporto utilizzati dal paziente nel tragitto che lo ha portato da Cremona fino a di Ischia e viceversa. L'Azienda Sanitaria Napoli 2 Nord - conclude la nota - mediante il proprio Dipartimento di Prevenzione, effettua in modo continuo i controlli sulle strutture ricettive presenti sul proprio territorio, al fine di individuare eventuali rischi sanitari".