Venerdì 19 Aprile 2024

Inquinamento, è nato il fronte dei sindaci plastic free. "Risaniamo il Golfo di Napoli"

Si è svolto questa mattina a Sorrento il “Primo meeting dei Comuni Plastic Free della Campania”, uniti per contrastare l'inquinamento dei mari

Meeting dei Comuni Plastic Free

Meeting dei Comuni Plastic Free

Napoli, 15 gennaio – Si sono incontrati questa mattina a Sorrento i sindaci napoletani impegnati sul fronte ambientale, per il “Primo meeting dei Comuni Plastic Free della Campania”. L’obiettivo è tutelare il Golfo di Napoli, “uno scrigno di bellezze tra mare, spiagge, passeggiate nella natura, siti archeologici e luoghi sorprendenti”. Non a caso la convention è stata organizzata a Sorrento, celebre località turistica impegnata in prima linea nella campagna per un turismo sostenibile e la pulizia del mare. All’ordine del giorno, le “best practice per la riduzione dei rifiuti e dell'inquinamento dei mari”.

"Istituzioni, operatori, imprenditori e cittadini, uniti con un unico obiettivo ha detto Massimo Coppola, sindaco del Comune di Sorrento proteggere l'ambiente dalla diffusione incontrollata di plastica. Dopo avere recepito, tra le prime città in Italia, la normativa in materia, Sorrento ha accolto la prima edizione del meeting dei Comuni campani #PlasticFree. Un'iniziativa che si inserisce nel fitto calendario di attività che la nostra amministrazione ha messo in campo, fin da suo insediamento, per raggiungere nuovi primati sul fronte dello sviluppo sostenibile. Il tutto nel quadro di una nuova coscienza ecologica, ma anche della consapevolezza che la sostenibilità ambientale rappresenti un elemento di competitività per il comparto turistico, principale voce economica dei nostri territori".

Il meeting è stato organizzato all'indomani dell'entrata in vigore della legge contenente le nuove disposizioni sull'uso di prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile: si tratta della norma di recepimento nazionale della "Direttiva UE n° 904/2019 Single Use Plastic" che vieta la vendita e l'utilizzo di bicchieri, cannucce, posate o piatti usa e getta. Facendo seguito alla prima iniziativa nazionale di Tivoli, svoltasi lo scorso 24 novembre, i sindaci della Città Metropolitana di Napoli e altri rappresentanti istituzionali dei Comuni della Campania, impegnati in azioni e buone pratiche per un passaggio consapevole e responsabile verso i principi dell'economia circolare, si sono incontrati su invito del presidente del consiglio comunale partenopeo, Luigi Di Prisco.

L’appello dei sindaci: fermiamo l’inquinamento del Sarno

Tra le zone d’ombra del Golfo di Napoli, c’è l’inquinamento che arriva dal fiume Sarno, tra sversamenti di sostanze pericolose e rifiuti. "Il tema del disinquinamento del Golfo di Napoli e del fiume Sarno ha aggiunto Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, promotore delle campagne ‘Eco Digital’ e ‘Mediterraneo da remare Plastic Free’ è ormai pluridecennale e deve trovare una soluzione. L'appello che abbiamo rivolto da Sorrento al sindaco della Città Metropolitana è quello di porre in essere l'obiettivo di un Golfo veramente pulito, balneabile e Plastic Free. Lo possiamo realizzare attraverso una vera azione di risanamento del Sarno, di manutenzione efficace delle reti fognarie, di contrasto agli sversamenti impattanti in acqua e l'installazione di barriere alle foci di fiumi e torrenti che impediscano alle plastiche di raggiungere il mare”.

L’incontro ha puntato a mettere in rete “le iniziative virtuose per sensibilizzare altre amministrazioni locali, imprenditori e cittadini a eliminare progressivamente le plastiche monouso, a partire dalle città turistiche. È importante il grande consenso alla campagna Plastic Free arrivato da sindaci e rappresentanti delle città campane che si affacciano sulla costa e da quelle dell'entroterra", ha concluso Pecoraro Scanio.

Manfredi: “Mare, una risorsa da valorizzare”

Tra i partecipanti, anche il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi. "Il rapporto di Napoli col mare ha spiegato è ancestrale, la città non potrebbe viverne senza. Proprio per questo motivo, la risorsa mare va valorizzata di più, fino a recuperare la balneabilità di una consistente porzione della costa. Come Amministrazione siamo fortemente impegnati, pur con l'esiguità di mezzi e risorse, a rendere fruibili le spiagge migliorando così il legame dei napoletani con la natura e l'ambiente. Siamo consapevoli che c'è molto da fare soprattutto nell'ottica della transizione ecologica a cui l'intero Paese sta volgendo”.

Ecco alcune azioni concrete. “Il Comune si adopera per la manutenzione degli arenili, per la pulizia degli spazi percorribili intercorrenti tra le scogliere e il muro di via Caracciolo e la raccolta dei materiali prelevati”, cita Manfredi. “Abbiamo poi uno Spazzamare ha continuato il sindaco –, un battello che assolve prevalentemente la funzione legata alla rimozione dei rifiuti galleggianti, nel periodo della stagione balneare lungo la zona di mare balneabile: Nazario Sauro-Nisida. Tanti servizi che vanno inseriti in un contesto legato alla riqualificazione di Napoli come città all'avanguardia nel rispetto dell'ambiente, nella promozione di pratiche che riducono l'inquinamento e che ci rimettono al centro di una politica nazionale di sviluppo economico coniugato alla solidarietà sociale".