Incidenti stradali, calano in Campania ma a Napoli i morti sono il 36,4% in più

Nell'anno 2020 della pandemia in Regione dati in remissione anche grazie ai lockdown: fa eccezione il capoluogo. Le vittime sono sopratutto pedoni, poi centauri e ciclisti

Incremento degli incidenti stradali mortali a Napoli

Incremento degli incidenti stradali mortali a Napoli

Napoli 15 ottobre 2021 - I lockdown per la pandemia hanno comportato un minor numero di incidenti registrato in Campania ma a Napoli c'è stato un incremento dei morti sull'asfalto. Nel 2020 in Campania, anche grazie al lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19, sono diminuiti gli incidenti stradali e i decessi. Secondo i dati Aci-Istat, lo scorso anno nella Regione si sono verificati 7.088 sinistri stradali (-29,5% rispetto al 2019) che hanno provocato 176 decessi (-21,1%) e 9.957 feriti (-33,9%). Spicca però il dato negativo del comune di Napoli dove i morti sono addirittura aumentati del 36,4%, nonostante la consistente riduzione degli incidenti del 28,9%. Nel capoluogo campano nel 2020 si sono verificati 1.796 incidenti nei quali 30 persone hanno perso la vita e 2.266 hanno riportato lesioni più o meno gravi. Rispetto al 2019 sono nettamente diminuiti, come nel resto del Paese, il numero dei sinistri (-28,9%) e quello di feriti (-34,8%), mentre è decisamente cresciuto quello dei morti (+36,4%). 

A rischio pedoni, centauri, ciclisti

Particolarmente a rischio sono i pedoni, aumentati in un anno di ben il 150%, rappresentando il 33,3% di tutti i morti da incidente stradale rilevati nell'ambito comunale.  Se si includono centauri e ciclisti risulta che l'83,3% delle vittime a Napoli è costituita da utenti vulnerabili.  Sotto accusa sono soprattutto l'alta velocità e i sorpassi azzardati che, insieme (60,9% dei casi), rappresentano le principali cause dei sinistri mortali. Non meno rilevante è la guida distratta, dovuta principalmente all'uso del telefonino durante la marcia (22,1% di tutti gli incidenti). Diminuiscono sensibilmente le vittime under 30 (-55,6%), mentre quasi triplicati risultano i decessi tra gli over 65 (14 contro i 5 dell'anno precedente). La fascia oraria 22-6 si conferma la più letale: un terzo dei morti, infatti, si verifica proprio di notte. Escluso Napoli, Giugliano in Campania risulta il comune della Città metropolitana con il maggior numero di incidenti (139), di morti (7) e di feriti (118). 

763 milioni di euro il costo sociale

Il costo sociale dell'incidentalità nella regione è di 763 milioni di euro, pari a 133 euro per abitante. Nel periodo 2010-2020 la riduzione della mortalità in Campania si è attestata al 30,7%, nettamente distante dal -50% richiesto dall'Unione Europea. "Pianificazione della mobilità, investimenti in infrastrutture dedicate soprattutto alle utenze deboli, periodica manutenzione della rete viaria, maggiori controlli sul territorio e continua formazione degli utenti della strada sono i punti nevralgici su cui dovrà lavorare la nuova Amministrazione scelta dai napoletani" - ha dichiarato il presidente dell'Aci Campania, Antonio Coppola.