Giovedì 25 Aprile 2024

Incendio a Giugliano, in fiamme i rifiuti del campo rom: l'aria è irrespirabile

Continua a bruciare la "terra dei fuochi", dove i sempre più spessso vengono dati alle fiamme i rifiuti abusivi. "“Disastro ambientale e sociale”, dice il presidente di Nuove Socialità

Vigili del fuoco su un incendio

Vigili del fuoco su un incendio

Napoli, 13 luglio 2022 – La “terra dei fuochi” sta bruciando, in fiamme cumuli di rifiuti abusivi vicino al campo rom di Giugliano, nel Napoletano. Il rigo è scoppiato nella zona di Carrafiello Nord, sul posto le autobotti dei vigili del fuoco. Una nube di fumo denso e acre si è levata nel cielo, invadendo tutta l'area circostante. L’aria sta diventando irrespirabile, il timore è che dall’incendio si possano sprigionare diossine e altre sostanze tossiche presenti nei rifiuti.

Il rogo si sta allargando velocemente. Sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco e presto arriveranno anche altri mezzi. Non è la prima volta che in quella zona si registrano incendi, alimentati nella maggior parte dei casi da rifiuti accumulati dati alle fiamme. Una situazione che si trascina da tempo e che causa gravi disagi a quanti abitano nelle case circostanti.

“Disastro ambientale e sociale”

"Giugliano e i territori circostanti continuano ad essere inquinati e deturpati dagli incendi provocati dai rifiuti connessi alla presenza di campi rom, in ultimo quello di oggi nei pressi del campo rom di Carrafiello nord”, dice il presidente di "Nuove Socialità", Salvatore Ronghi. “È grave – continua – che amministrazione comunale, regionale e governo centrale, tutte dello stesso segno  politico, non pongano fine a questo disastro ambientale e sociale, liberando Giugliano dai campi rom e garantendo ai suoi abitanti un ambiente pulito e vivibile".

Di recente, anche “il sindaco di Giugliano ha lanciato un grido di allarme, chiedendo al Prefetto di Napoli la definitiva risoluzione del problema e dicendosi anche pronto ad iniziative di protesta – ha aggiunto Ronghi –, ma è evidente che tutto ciò non ha avuto seguito ed i giuglianesi continuano ad essere vittime di questa grave situazione che comporta, inoltre, un grande dispendio di energie, di uomini e mezzi".