Incendio campo rom Napoli, 130 persone rimaste senza casa. "Soluzioni in arrivo"

Il Comune ha trovato alloggi per 50 persone fragili, nel pomeriggio riunione operativa con protezione civile e Gesuiti per cercare soluzioni utili a ricollocare gli altri 80 nomadi

Incendio a un campo rom

Incendio a un campo rom

Napoli, 4 maggio 2022 – È andato a fuoco l’ex mercato ortofrutticolo di Napoli, sono 130 le persone che vivevano all’interno del campo rom andato distrutto. I primi 50 nomadi, tra adulti e bambini, sono stati sistemati nell'ex scuola Grazia Deledda dopo l'incendio divampato ieri pomeriggio e che ha devastato il campo rom nell'ex mercato di Gianturco, zona est di Napoli. “Altre 80 persone sono invece ancora da collocare, in queste ore stanno entrando nei luoghi dell'incendio per cercare di recuperare le loro cose che si sono salvate dalle fiamme”, racconta spiegato l'assessore al Welfare, Luca Trapanese.

Sono 50 le persone fragili che sono state destinate agli alloggi di fortuna, trovati dal Comune di Napoli. "Si tratta – dice Trapanese – di una prima risposta di emergenza per i soggetti più fragili, nuclei familiari con anziani, minori e pazienti oncologici ai quali abbiamo offerto posti letto e pasti. Oggi pomeriggio ci sarà una nuova riunione operativa col servizio welfare, con la protezione civile, con gli assessorati alla Sicurezza e all'Urbanistica e con i Gesuiti, per valutare come collocare in maniera dignitosa le altre persone".

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha seguito la vicenda interfacciandosi fino a tarda sera con le autorità competenti, a partire dalla Prefettura. Sul posto è arrivato l'assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, per monitorare la situazione e verificare le immediate necessità. Insieme agli uffici competenti, sono stati assunti tutti gli atti utili a fornire assistenza materiale. Le prime 50 persone sono state sistemate nel centro comunale di accoglienza dell'ex scuola Grazia Deledda, nel quartiere Soccavo.