Minaccia di lanciarsi dal municipio. Poi riceve una telefonata e si distrae: i carabinieri lo salvano

È successo a Giugliano in Campania, nel Napoletano. L’uomo è rimasto per ore seduto sul cornicione del sesto piano. Inutili le lunghe trattative per convincerlo a scendere

Napoli, 25 ottobre 2023 – Seduto sul cornicione del municipio, minaccia di lanciarsi dal sesto piano del palazzo. L’uomo ha tenuto tutti con il fiato sospeso per ore, poi riceve una telefonata sul cellulare, si distrae e i carabinieri lo afferrano salvandogli la vita.

Il municipio di Giuliano in Campagna, vicino a Napoli
Il municipio di Giuliano in Campagna, vicino a Napoli

Sono state ore di panico quelle vissute a Giugliano in Campania, nel Napoletano. La tragedia è stata evitata per un soffio, a salvare l’aspirante suicida è stato l'intervento dei militari. Dopo lunghe trattative per convincerlo a scendere, una telefonata è stata il pretesto giusto che ha permesso ai carabinieri del radiomobile di fare un passo in avanti, di abbracciare quell'uomo e salvarlo.

Approfondisci:

Tentano di violentarla alla fermata del bus, una 55enne salvata da un carabiniere eroe

Tentano di violentarla alla fermata del bus, una 55enne salvata da un carabiniere eroe

Cosa è successo

I piedi penzoloni, seduto sul cornicione di marmo del palazzone che ospita gli uffici del comune, un uomo è a sei piani da terra. Ha deciso di suicidarsi. In strada tanta gente, preoccupata, con le fotocamere dei cellulari tutte puntate in alto.

Immagini forti che raccontano l'ultimo giro di lancette della trattativa, durata ore. Un uomo, disperato, si era inerpicato fino al sesto piano del palazzo che ospita gli uffici comunali, deciso a compiere quel gesto estremo. I carabinieri, subito intervenuti, lo hanno poco alla volta tranquillizzato, fino all'intervento decisivo.

Salvataggio a sorpresa

Alle spalle dell'uomo, spuntano due carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano in Campania. Sanno che una mossa falsa potrebbe essere fatale. Così attendono. Uno dei due lo distrae, prova a tranquillizzarlo. L'altro lo aggira silenziosamente, approfittando del fatto che qualcuno sta intrattenendo quell'uomo al telefono.

Poi arriva il momento dell'intervento. 
L'uomo si volta alla sua sinistra, porge lo smartphone al militare con cui aveva parlato. L'altro gli si avvicina, lo agguanta e insieme al collega lo trascina al sicuro. Entrambi non smettono di stringerlo. L'uomo scoppia in un pianto dirompente. Abbraccia i carabinieri. È in salvo ed è ora nelle mani di specialisti che si assicureranno che le sue condizioni migliorino.

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui