Geolier, video choc di Capodanno. Il rapper di Secondigliano incita la fidanzata a sparare

"Non capisco il perché di tutto questo clamore, ho anche specificato che la pistola fosse finta", è il commento del rapper 21enne. Napoli travolta dalle polemiche: "Modello malavitoso da combattere"

Il rapper Geolier, al secolo Emanuele Palumbo

Il rapper Geolier, al secolo Emanuele Palumbo

Napoli, 3 gennaio 2022 – Quattro spari per festeggiare il Capodanno, colpi immortalati in un video che hanno “bucato” il web. Un’ondata di polemica sta travolgendo il noto rapper napoletano Geolier, pseudonimo del 21enne di Secondigliano, Emanuele Palumbo, artista conosciuto e apprezzato in Italia e all'estero e ormai da qualche tempo stabilmente nella parte alta delle classifiche musicali nazionali.

A scatenare il dissenso da parte dell'opinione pubblica è stato un video di circa 20 secondi pubblicato dallo stesso Geolier sui social network: le immagini risalgono alla notte di San Silvestro e ritraggono il rapper mentre, avvinghiato a una ragazza che impugna una pistola (scacciacani, ndr), la incita a esplodere dei colpi in aria.

Quattro gli spari che si sentono e che hanno fatto il giro del web, sollevando un polverone per il messaggio e il cattivo esempio che consegnano alle nuove generazioni e ai tanti fan dell'artista partenopeo. Diversi i messaggi di denuncia, a partire da quello del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che per primo ha commentato il video. Lo stesso Borrelli, aveva duramente criticato anche i numerosi video postati sui social da ragazzi che hanno pericolosamente festeggiato il Veglione “in stile Gomorra”.

Geolier: “Stanco di essere strumentalizzato”

A rispondere alle accuse è lo stesso Geolier, che dice di sentirsi “stanco di essere strumentalizzato". Ma non solo. "Capisco che il gesto può sembrare brutto, e magari di questo mi scuso verso le persone più sensibili e impressionabili ma, oltre ad essere evidente ho anche scritto e specificato che la pistola fosse finta”, prosegue il rapper di Secondigliano. “Non capisco il perché di tutto questo clamore. Per tanti ragazzi sono un esempio, e proprio perché ne sono consapevole della responsabilità che mi porto sulle spalle a 20 anni, non sarei mai così stupido da deludere le persone che mi seguono”.

“Il resto sono chiacchiere da bar – sottolinea Geolier – fatte da persone che pensano che il male si combatta sorridendo su un manifesto o sui social. Io lo combatto mettendomi a disposizione delle persone tutti i giorni. Concretamente, perché non ho bisogno di consensi. Chi mi attacca può dire lo stesso? Non aggiungerò altre parole in merito. Sono sicuro che chi mi supporta sa bene chi sono e lo vedo leggendo centinaia di persone che mi difendono. Mi basta questo. Buona giornata a tutti" chiosa Geolier che si congeda tornando a parlare di musica con un annuncio per i fan: "Sto facendo il disco".

Le reazioni: "Comportamento da censurare" 

Sull'accaduto è arrivata anche una dichiarazione congiunta dei gruppi Forza Italia e Catello Maresca del Consiglio comunale di Napoli. "La storia di Geolier è quella di un riscatto: partendo da Secondigliano, grazie al suo talento musicale, ha dimostrato che con l'impegno si possono ottenere risultati importanti. Ma ora rischia di rovinare tutto dando cattivi esempi".

"Festeggiare il Capodanno invitando a sparare dei colpi di pistola – continuano i consiglieri comunali del centrodestra – è un comportamento sbagliato, pericoloso e da censurare. Postare questa scena sui social è degradante per lui e l'intera città. È stata una nota sbagliata, una stecca clamorosa che non può giustificare dicendo di aver usato una scacciacani. Geolier sa bene che è un modo di festeggiare che ricalca un modello malavitoso che bisogna combattere.

Esempio deviante per i giovani. “Si renda conto del modello sbagliato che ha proposto a chi lo segue, si assuma le sue responsabilità e chieda scusa. Il Comune, dal canto suo, dia un seguito serio all'ordinanza del 30 dicembre e non esiti a multarlo. Le immagini che ha postato sono evidenti: ha contravvenuto a quanto ordinato dal sindaco. Certi comportamenti - conclude la nota del centrodestra di Napoli - non sono più tollerabili se vogliamo davvero una città migliore".