Napoli, Museo archeologico: riapre il Gabinetto segreto del Mann

Da mercoledì 11 agosto sarà possibile ammirare nuovamente le sale con i 250 reperti a soggetto erotico ritrovati negli scavi nelle città vesuviane. Museo aperto anche a Ferragosto

Il Gabinetto segreto del Mann riapre al pubblico

Il Gabinetto segreto del Mann riapre al pubblico

Napoli, 9 agosto 2021 - Riapre il Gabinetto Segreto del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann): da mercoledì 11 agosto, in gruppi di otto persone presenti in collezione, sarà possibile ammirare nuovamente le sale che ospitano i 250 reperti a soggetto erotico ritrovati durante gli scavi nelle città vesuviane. "Un dono simbolico a cittadini e turisti presenti in città a Ferragosto": così il direttore del Mann, Paolo Giulierini, commenta la riapertura del Gabinetto Segreto, non più fruibile da febbraio 2020, sin dai primi momenti, dunque, della pandemia di Coronavirus. La raccolta, che sarà visibile tutti i giorni (eccetto martedì, riposo settimanale) dalle ore 9 alle 14, è "restituita" oggi al pubblico grazie all'applicazione delle nuove disposizioni sul Green Pass, in modo che possa essere garantito un percorso da vivere in tutta sicurezza.

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si potrà visitare anche domenica 15 agosto con i consueti orari (9-19.30): dopo aver ammirato i centosessanta reperti presentati nel Salone della Meridiana con la grande mostra "Gladiatori", è da non perdere, nelle sezione Preistoria e Protostoria, il percorso dedicato a Jean Giraud, celebre nel mondo del fumetto e dell'arte con lo pseudonimo di Moebius.

In tema vacanziero, nell'esposizione Moebius. Alla ricerca del tempo, presente un focus sulle città italiane: Napoli, Venezia e Milano sono rappresentate grazie alla fantasia e ai colori del Maestro francese, che invita quasi il pubblico a condividere un viaggio sulle ali dei nuovi linguaggi della comunicazione. L'evento, promosso in rete con Comicon, è stato realizzato nell'ambito del progetto universitario Obvia-Out of boundaries viral art dissemination. Superando le sale della Sezione Preistoria e Protostoria, ancora un itinerario alla scoperta delle radici antichissime della nostra regione con il nuovo allestimento La Piana Campana, terra senza confini: qui ottocento reperti, in parte inediti, abbracciano un arco temporale che va dall'Età del Bronzo al III secolo.