Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli blindata 3 giorni per il G20, bloccata anche Piazza del Plebiscito

Ordinanza del Comune: stop al traffico e alla sosta in alcune aree, vicino al lungomare e al Palazzo Reale interdetto anche il passaggio pedonale

Napoli, piazza del Plebiscito (Ansa)

Napoli, piazza del Plebiscito (Ansa)

Napoli, 19 luglio 2021 -  Napoli si blinda per il G20 Clima, Ambiente ed Energia, in programma nelle sale di Palazzo Reale il 22 e il 23 luglio.  Un'ordinanza del Comune prevede una serie di misure che entreranno in vigore già da domani e lo resteranno fino a venerdì: stop al traffico e alla sosta, in alcune zone, mentre verrà interdetto anche il traffico pedonale nelle aree del lungomare e in quelle vicine al Palazzo Reale. E queste sono solo alcuni dei contenuti del provvedimento in vista degli eventi di rilievo internazionale che si terranno il 22 e il 23 luglio nella città partenopea.  Tra le aree maggiormente interessate ai vincoli Via Partenope (zona alberghi sul lungomare), il perimetro di Palazzo Reale e le zone del Teatro San Carlo, di Piazza Plebiscito e di Piazza Trieste e Trento.

G20 Clima a Napoli

A coordinare il G20 Clima, Ambiente ed Energia sarà il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. "In questo momento abbiamo tutti i team al lavoro e vi posso garantire che fatichiamo a raggiungere un documento unificato e stiamo parlando di 20 Paesi, non di 160", ha detto qualche giorno fa Cingolani. "Tra questi 20 Paesi ci sono quelli che fanno il 80% del Pil e già questi 20 fanno fatica ad accettare il 55% di decarbonizzazione al 2030", ha aggiunto.

Da Napoli parte quindi la scommessa 'Green': saranno 48 ore di confronti tra ministri, diplomatici, delegazioni di tecnici.  Approcci basati sugli ecosistemi e soluzioni che mettono al centro la natura natura per stabilire modelli e mezzi in grado di affrontare il cambiamento climatico, la biodiversità e la povertà. Tanti i temi che verranno affrontati: dalla tutela e il ripristino dei suoli degradati, alla gestione sostenibile dell'acqua, alla protezione "rafforzata" dei mari. Senza dimenticare il contrasto all'inquinamento plastico marino  E poi la cooperazione per l'uso sostenibile e circolare delle risorse, il ruolo dei governi centrali a supporto delle Città circolari.  E ancora l'educazione, lo sviluppo delle capacità e formazione, la finanza verde. Una partita complessa e aperta su più fronti che Cingolani spera di chiudere in una due giorni che, a prescindere dai cambiamenti climatici, sarà davvero bollente. 

L'ordinanza in Pdf