Sabato 20 Aprile 2024

Napoli, furto d'auto con 'cavallo di ritorno': duemila euro per 'riscattare' il veicolo

I due ladri estorsori identificati dai carabinieri di Monteruscello contattavano le vittime tramite intermediari e poi chiedevano somme di denaro per restituire il mezzo rubato

Carabinieri per le strade di Napoli

Carabinieri per le strade di Napoli

Napoli, 27 settembre 2021 - Il modus operandi utilizzato nella commissione dei reati era sempre il medesimo: furto dell'auto, poi contatto con la vittima per chiederne la restituzione facendosi pagare cifre tra mille e duemila euro.  I carabinieri della compagnia di Pozzuoli hanno dato esecuzione a un decreto di misura cautelare emesso dal gip del Tribunale di Napoli su proposta della Procura della Repubblica nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso tra loro, di furto aggravato di autovetture, ricettazione ed estorsione, commessi con le modalità del cosiddetto “cavallo di ritorno”. Dopo aver rubato l'automobile, attraverso una rete di intermediari, i due malviventi contattavano la vittima e chiedevano come 'riscatto' una somma di denaro, di regola oscillante tra i 1.000 e 2.000 euro, in base alla presunta disponibilità economica, per poi fissare un appuntamento per lo scambio: soldi in cambio della restituzione del mezzo. L’attività investigativa, condotta dalla stazione dei carabinieri di Monteruscello, trae origine dai numerosissimi delitti di furto e di ricettazione di autovetture perpetrati nel comune di Pozzuoli e zone limitrofe a partire dal mese di settembre 2018.