Martedì 16 Aprile 2024

Napoli, fuochi per Sant'Antonio: danneggiata antica chiesa di Sant'Eligio del 1270

Nessuna tradizione, sottolinea padre Donato, ma solo "atti vandalici figli di mentalità disumana e criminale". E alle istituzioni: "Pretendiamo di non essere abbandonati"

Fuochi di Sant'Antonio: danneggiata la chiesa di Sant'Eligio

Fuochi di Sant'Antonio: danneggiata la chiesa di Sant'Eligio

"La notte scorsa alcuni individui, per "festeggiare" S. Antonio Abate, hanno appiccato alcuni fuochi nei dintorni di piazza Mercato. Due incendi sono stati fatti scoppiare proprio nei pressi della chiesa di Sant'Eligio, uno dietro l'abside e l'altro, ben più grande, a ridosso della navata laterale prospiciente via Sant'Eligio". A denunciarlo è padre Donato, parroco della chiesta di Sant'Eligio Maggiore, a Napoli.  Cippo di Sant’Antonio a Napoli: falò nei Quartieri spagnoli, della Torretta, di Materdei  

Danni al monumento sacro che risale al 1270

"Al di là del danno arrecato alla chiesa, che è un monumento antichissimo (la costruzione risale al 1270), è preoccupante come questi atti vandalici, figli di una mentalità disumana e criminale (non si tratta né di tradizioni né di folklore), si siano verificati a ridosso della chiesa. L'edificio chiesa in un territorio - prosegue - è simbolicamente e culturalmente segno di aggregazione, educazione, cultura, bellezza. Ritenerlo un luogo come un altro e sceglierlo come sfondo per un'azione del genere significa, probabilmente in modo inconsapevole, ritenere insignificanti tutti quei valori che da un punto di vista umano l'edificio chiesa porta con sé". 

I danni alla chiesa di Sant'Eligio visti dall'interno
I danni alla chiesa di Sant'Eligio visti dall'interno

"Cerchiamo di costruire il bene"

"Cerchiamo, come cittadini e cristiani, di costruire il bene. Ma - l'auspicio di padre Donato - pretendiamo anche di non essere abbandonati, così come di fatto siamo, dalle istituzioni e da chi dovrebbe assicurare la sicurezza delle persone e delle cose presenti nella città".