Funerali di Giovanni Guarino, il parroco: "Qui i ragazzi crescono a pane e Gomorra"

Oltre 2mila persone hanno aspettato l'uscita del feretro sul sagrato del 18enne accoltellato al luna park di Torre del Greco. "Che questa morte diventi uno spartiacque per il bene", ha detto l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia. Due malori in chiesa prima della funzione

L'uscita della bara bianca

L'uscita della bara bianca

Torre del Greco (Napoli), 16 aprile 2022 –  “Che questa morte non sia vana, che diventi uno spartiacque per il bene”. Sono queste le parole che l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha portato ai funerali di Giovanni Guarino, 19enne ucciso lunedì scorso durante una lite in un luna park, celebrati nella Basilica di Santa Croce, a Torre del Greco, nel Napoletano. “Scegliete di stare dalla parte della vita sempre: difendetela”, ha aggiunto Battaglia, rivolgendosi ai tanti giovani, amici e conoscenti del 19 enne ucciso a coltellate durante una lite. Due minorenni, che si dicono innocenti, sono stati fermati per il delitto.

Nella piazza all'esterno della Basilica, si sono raccolte circa 2mila persone ad attendere la fine della cerimonia funebre. Palloncini, colombe bianche liberate in volo e fumogeni azzurri hanno salutato l'uscita del feretro, mentre un folto gruppo dei presenti ha scandito le parole: “Giustizia, giustizia”.

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L'applauso commosso

Sono stati più di 300 gli amici e i parenti arrivati sul sagrato della basilica per attnedere l'ingresso della bara e assistere ai funerali di Giovanni Guarino, il 18 enne accoltellato a morte durante una lite in una luna park. L'arrivo della bara in chiesa è avvenuto in una atmosfera di forte commozione, salutato da un applauso. Una cinquantina di ragazzi del gruppo parrocchiale, che Giovanni frequentava e che indossano t-shirt con la sua foto, si sono stretti intorno al feretro. Una zia del giovane, Flora, sopraffatta dall’emozione, è svenuta. Colta da malore una 15 enne, che è stata portata a braccia all'esterno della Basilica.

Striscioni e t-shirt indossate dai ragazzi ricordano il “Gigante buono”, come il ragazzo veniva chiamato. Ad officiare insieme al parroco del paese anche l’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia.

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“Nessuna rivalità, solo un litigio”

“Non è una storia di rivalità, qui non ci sono baby gang – dicono gli amici - è nato tutto da un litigio improvviso”. Dopo l’omicidio, gli inquirenti hanno fermato due 15enni di Torre Annunziata. I due sarebbero vicini ad ambienti della criminalità oplontina e sarebbero stati già in passato segnalati per le loro condotte violente.

“Il vero problema – dice il parroco della Basilica di Santa Croce, don Giosuè Lombardo sono i modelli diseducativi dei mass-media. Ci sono ragazzi che crescono a pane e Gomorra. Il risultato è questa violenza assurda”.

Il luna park dove è stato ucciso Giovanni Guarino (nel riquadro)
Il luna park dove è stato ucciso Giovanni Guarino (nel riquadro)

Lutto cittadino

Il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, ha firmato l'ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, un provvedimento "nato dalla volontà dell'Amministrazione comunale non soltanto di interpretare il comune sentimento di sconcerto dell'intera comunità cittadina, ma anche per esprimere ufficialmente il cordoglio, la solidarietà e la vicinanza istituzionale alla famiglia di Giovanni". È prevista l'esposizione a mezz'asta della bandiera della città di Torre del Greco su Palazzo Baronale e su Palazzo La Salle. "L'intera comunità – si legge nell'ordinanza – è invitata ad osservare nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, un minuto di silenzio e di raccoglimento".