Frana di Ischia: è fuori pericolo l'idraulico travolto dal fango

Si alimenta e respira autonomamente Giovan Giuseppe Di Massa, l'immagine del suo ritrovamento era diventata simbolo della speranza per tutti i dispersi. L'uomo ricoverato all'ospedale Cardarelli era in terapia intensiva

Napoli, 12 dicembre 2022 - E' una buona notizia quella che arriva in queste ore dall'ospedale Cardarelli di Napoli. Dopo i funerali e il dolore per  l'ultimo addio alle 12 vittime della frana di Ischia si torna a sperare. Migliorano le condizioni di Giovan Giuseppe Di Massa, 55 anni, l'idraulico travolto dal fango della frana che lo scorso 26 novembre ha colpito il comune ischitano di Casamicciola causando la morte di 12 persone. Sempre oggi albergatori, imprese turistiche e commercianti dell'isola sono arrivati a Roma per chiedere aiuti per ripartire. 

Un uomo travolto dal fango soccorso dai vigili del fuoco
Un uomo travolto dal fango soccorso dai vigili del fuoco

La foto "dell'uomo di fango" era diventata il simbolo di quelle tragiche prime ore in cui i vigili del fuoco lavoravano con ogni mezzo alla ricerca dei dispersi. Giovan Giuseppe Di Massa, era stato trascinato per metri e metri dal fiume di fango rischiando di annegare. “Un muro nero, credevo di morire”, le poche parole che era riuscito a pronunciare davanti ai pompieri che lo soccorrevano. 

Il paziente, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Cardarelli di Napoli, sta meglio, si alimenta e riesce a respirare autonomamente. Lo confermano fonti sanitarie. L'uomo era stato trasferito da Ischia al Cardarelli nelle ore successive alla frana per una grave problematica respiratoria intervenuta a seguito dell'inalazione di fanghi e acqua.

L'idraulico era stato messo in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti in uno scantinato: il fiume di fango che 16 giorni fa ha travolto l'isola l'aveva trascinato per diversi metri. Era stato ricoverato in condizioni disperate nel nosocomio partenopeo, ma oggi dall'ospedale arrivano buone notizie e nelle prossime ore i sanitari potrebbero sciogliere la prognosi, che, per il momento, resta riservata.

Albergatori e commercianti chiedono aiuto per ripartire 

Aiuti concreti, diretti ed indiretti, alle imprese turistiche ed ai commercianti, una campagna promozionale per l'isola, la sospensione per i prossimi sei mesi di IMU e Tari per hotel e negozi: sono queste in sintesi le richieste più importanti avanzate stamane durante l'audizione alla commissione Ambiente della Camera dei deputati sul disegno di legge per gli aiuti all'isola per l'alluvione da parte dei rappresentanti degli albergatori, termalisti e commercianti ischitani.

In particolare è stato chiesto che la sospensione dei tributi, concessa solo per le attività ricettive e commerciali di Casamicciola e Lacco Ameno, venga estesa a quelle degli altri comuni ma anche una linea di credito a medio e lungo termine, per far fronte alle esigenze di liquidità di aziende messe in ginocchio dalla ennesima calamità naturale, che sia però avulsa dal rating e dalla discrezionalità degli istituti di credito e col supporto quindi della garanzia dello stato.

Anche in questo caso, dai presidenti di Federalberghi Ischia ed Aicast, è stata richiesta l'estensione all'intera isola che, secondo i primi dati che arrivano per la stagione turistica 2023, si troverà ad affrontare in tutti i comuni la ricaduta negativa sull'incoming turistico della alluvione. A tale scopo è stata richiesta formalmente una campagna pubblicitaria speciale, in Italia ed all'estero, da realizzarsi ad opera dell'Enit o in alternativa dall'assessorato regionale al turismo.