Frana Ischia, manca l'ultima dispersa. "Con allerta meteo sgombero di 1.000 persone"

Un centinaio di case a rischio

È stato attivato un“sistema informatico per monitorare la situazione degli sfollati, che nei potrebbero aumentare con l’avanzare dei controlli statici sulle 900 abitazioni della zona rossa. “È iniziata l'attività di verifica degli edifici da parte dei vigili del fuoco: sono stati effettuati 272 controlli, che hanno permesso di definire 45 strutture inagibili, altre 46 agibili ma esposte a rischio esterno e 162 agibili", ha spiegato il ministro alla Protezione civile, Nello Musimeci, nell’informativa inviata a Montecitorio.

Sarà Giovanni Legnini il commissario straordinario per la protezione civile a Ischia. È stata trovata l'intesa tra il Dipartimento di protezione civile e la Regione Campania sul nome del commissario per la gestione dell'emergenza dopo la frana di Casamicciola.

Il nome di Legnini è stato proposto dalla Regione, che ha opposto prima il suo "no" alla proposta del Consiglio dei ministri alla nomina di Simonetta Calcaterra, dallo scorso luglio commissaria straordinaria del Comune di Casamicciola Terme – sciolto dopo le dimissioni di 7 consiglieri comunali – e ieri ha respinto l'idea di nominare il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Legnini è già stato commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma del 2017, che colpì l'isola d'Ischia e in particolare proprio il comune di Casamicciola.

Una riunione del Centro coordinamento soccorsi per la frana di Casamicciola si terrà oggi pomeriggio alle ore 16 nella sala operativa della Prefettura di Napoli per fare il punto su dispersi e danni. Alla riunione parteciperanno in videoconferenza tutti i componenti del Centro operativo comunale di Casamicciola.

Individuate due vittime sul luogo della frana. Potrebbero essere i genitori dispersi dei tre ragazzini trovato morti in via Celario nei giorni scorsi, ma per avere certezza bisogna attendere il riconoscimento delle salme.

Sono stati trovati in posti diversi le due salme appena individuate dai vigili del fuoco a Casamicciola. Il primo corpo è stato estratto dalle macerie, si lavora per riuscire a recuperare anche la seconda vittima. Con  l'individuazione di queste due nuove persone, restano ancora due i dispersi.

I corpi sono stati individuati nella zona di via Celario. Finora è stato possibile estrarre dalla morsa del fango solo un cadavere, quello di un uomo che potrebbe essere Gianluca Monti. L'altro corpo è stato localizzato, ma non ancora estratto anche se si ipotizza che, per la posizione possa essere quello di Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella la prima vittima accertata della frana.

Il primo dei due corpi estratto dai vigili del fuoco a Casamicciola è stato trovato vicino alla zona in cui è stata trovata la prima vittima della frana, Eleonora Sirabella. Per questo i soccorritori sono convinti che si possa trattare del corpo di Salvatore Impagliazzo, il compagno della giovane. La salma è stata trasportata in barella fino all’ambulanza che attendeva tra via Celario e via Santa Barbara, poi è partita alla volta dell’obitorio dell’ospedale per l'identificazione del corpo.

È un uomo anche il secondo corpo estratto tra le macerie. Non si conosce ancora l’identità, ma dal punto in cui si trovava il corpo potrebbe trattarsi di Gianluca Monti, il padre dei tre fratellini travolti dalla frana mentre dormivano.

L’ambulanza si è fermata nel guardino della casa dal tetto verde, a valle della frana di via Celario, segno che forse è stato individuato un altro corpo. Sono Valentina Castagna, la mamma dei tre fratellini trovati morti nei giorni scorsi, e Mariateresa Arcamone le due donne scomparse e che, al momento, risultano ancora disperse.

I dettagli si conosceranno solo nelle prossime ore, ma una cosa è certa: le abbondanti piogge previste per il weekend dovrebbero far scattare un imponente piano di evacuazione delle case all'interno di una “zona rossa” ridefinita e ampliata dopo la tragedia di Casamicciola. “Abbiamo preparato una planimetria del territorio – spiega Italo Giulivo, direttore della Protezione civile regionale – per individuare tutte le situazioni che destano preoccupazione, attraverso sopralluoghi e schede di valutazione sui fabbricati danneggiati o quelli su cui incombe un rischio indotto e su cui stiamo approfondendo lo studio con i geologi”.

“Abbiamo anche visionato la cartografia dell'Ingv con le nicchie di frana – continua – e ieri abbiamo anche ricevuto ieri la mappatura del satellite Copernicus che ci ha dato indicazioni sui movimenti del suolo prima e dopo la frana. Sulla base di queste indicazioni la nostra planimetria indica le aree di evacuare in caso di allerta meteo, sia gialla che rossa e sulle altre aree che non ci sarà bisogno di sfollare”. In attesa di conoscere il numero complessivo di ischitani che dovranno lasciare le loro abitazioni, prevedibilmente nel fine settimana, si lavora sulle collocazioni. “Gli sfollati – ricorda Giulivo – saranno ospitati negli hotel e nei centri di accoglienza in comuni vicini, come i palazzetti dello sport o altre strutture che la protezione civile attrezzerà con brandine. All'occorrenza potremo contare anche sulla nave San Giusto della Marina Militare, che si trova in rada al largo dell'isola, e che ha fornito la disponibilità ad ospitare eventuali sfollati in attesa che cessi l'allerta”.

Mancando all'appello due uomini e due donne non ci sono particolari dubbi: ad essere estratti dal fango di Casamicciola sono Salvatore Impagliazzo e Gianluca Monti. Il primo, compagno di Eleonora Sirabella, prima vittima accertata dopo la frana, sarebbe stato rintracciato in un luogo poco distante da dove giorni fa era stata ritrovata la donna. Il secondo, Monti, è il padre dei tre fratellini estratti senza vita nei giorni scorsi. Con questi due ritrovamenti, sale a 10 il numero delle vittime della frana di sabato scorso. Risultano disperse ancora due donne: Mariateresa Arcamone e Valentina Castagna, moglie di Monti e madre dei tre fratellini.

Sono stati identificati ufficialmente i corpi delle due vittime estrarre oggi dal fango a Casamicciola. Si tratta di Gianluca Monti di 38 anni, il papà dei tre fratellini ritrovati senza vita nei giorni scorsi, e di Salvatore Impagliazzo di 30 anni, il compagno della prima vittima accertata. A confermare la loro identità è la prefettura di Napoli.

Il marinaio Salvatore Impagliazzo è stato trovato in via Santa Barbara, in una casa abbandonata dopo il terremoto del 2017, molto distante da quella in cui viveva con Eleonora, la prima vittima riemersa dalle macerie. I soccorritori lo hanno rintracciato per un’intuizione a 300 metri dal luogo in cui si pensava potesse essere. È stato scaraventato verso valle dalla furia del fiume di fango, massi e detriti che, partito dalla sommità del Monte Epomeo, si è ingrossato strada facendo e ha travolto tutto quello che incontrato sul suo cammino, cancellando di fatto la casa in cui Salvatore ed Eleonora vivevano in questi mesi.

Anche l'altro disperso non era dove si pensava fosse: Gianluca Monti, il tassista penultimo componente della famiglia di cinque persone uccisa dalla frana – anche se, di fatto, la moglie risulta ancora dispersa – è stato individuato in un'area che si ritiene sia il giardino della sua casa, ma che il fango ha resto impossibile da mappare con certezza.

"Una ferita come questa non è sanabile, rimarrà indelebile. Nulla può essere come prima dopo una tragedia del genere". Sono le parole di Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania con delega all'ambiente, che è sbarcato ad Ischia sabato mattina, poche ore dopo la frana di Casamicciola. Una tragedia che ha causato, questo il bilancio al momento, 10 morti e 2 dispersi. Sono 5 le persone ferite, tra cui un uomo ricoverato un gravi condizioni al Cardarelli di Napoli.

"La prima cosa da fare ora – aggiunge Bonavitacola – è completare l'opera meritoria dei vigili del fuoco, di tutte le altre forze dell'ordine e delle unità di protezione civile, senza dimenticare i tanti volontari accorsi sul posto, delimitare la zona dove non è possibile tornare ad abitare, sistemare gli sfollati il cui numero sta crescendo in relazione agli accertamenti in corso, fare l'opera di pulizia delle strade. Poi bisogna fare un programma di interventi sostanzioso con procedure certe, risorse definite sia nazionali che regionali e cambiare pagina, fare della difesa del suolo la priorità delle priorità".

Nominato il nuovo Commissario straordinario per la protezione civile ad Ischia, Giovanni Legnini è già operativo per fronteggiare l’emergenza. “Non c'è tempo da perdere – dice Legnini – e già oggi incontrerò a Napoli il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, e il prefetto Claudio Palomba. Poi, a Ischia, incontrerò la commissaria prefettizia e i sindaci dei comuni colpiti per concordare e definire le azioni necessarie e i primi provvedimenti”.

La scelta è caduta su Lentini, già commissario per la ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito l’isola nel 2017, dove i veti incrociati della Regione, che hanno “bruciato” la nomina di Simonetta Calcaterra, la commissaria prefettizia che dal mese di luglio guida il comune di Casamicciola, dopo le dimissioni in massa della maggioranza. “Sono certo di poter contare sulle competenze della struttura per la ricostruzione post sisma 2017 nell'isola – fa il punto Legnini – e nel contempo assicuro che proseguiranno tutte le attività che fanno capo alla struttura commissariale per portare avanti il complesso lavoro legato alla ricostruzione post sisma 2016 in Centro Italia”.

La fumata bianca su Legnini è arrivata stamattina, dopo un lungo braccio di ferro tra il Governo e il presidente campano, Vincenzo De Luca. “È un impegno gravoso – sottolinea Legnini – che mi accingo ad affrontare con il massimo impegno e dedizione, consapevole delle urgenze da affrontare ma potendo contare da subito sulle donne e gli uomini dello Stato e del volontariato che dalle prime ore stanno operando con sacrificio e dedizione sui luoghi del disastro”.

Il corpo senza vita di una donna sarebbe stato trovato in via Santa barbara a Casamicciola Terme. È quanto si apprende da fonti sul posto, ma la notizia non è ancora stata confermata ufficialmente. Potrebbe trattarsi della salma della 31enne Maria Teresa Arcamone, una delle due ultime disperse della frana di Casamicciola dello scorso 26 novembre. L’altra persona che manca all’appello è Valentina Castagna, la giovane mamma dei tre fratellini estratti morti nei giorni scorsi dalle macerie. Stamattina è stato trovato e identificato il marito, il tassista 38enne Gianluca Monti.

Non si ferma il rimbalzo delle responsabilità sulla tragedia di Ischia, questa volta nel mirino degli attacchi è l’ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte: personaggio scomodo per i suoi allarmi lanciati alle istituzioni prima della frana che si è abbattuta sulla cittadina costiera. "Mi è capitato di vedere in queste ore protagonista del dibattito da Ischia un ex sindaco che ha mandato 4 giorni prima del disastro, non so se avesse un collegamento diretto con il Padreterno, un fax a ruota libera. Nessuno ha domandato a questo signore se quando faceva il sindaco avesse demolito qualche casa abusiva. Ha fatto la classificazione urbanistica delle aree del tuo territorio? Perché da quello che ho ascoltato l'area interessata dalle vittime non era area rossa". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto in Consiglio regionale, parlando della frana di Ischia.

"Nessuno – ha aggiunto De Luca – ha avuto la bontà di domandare al commissario prefettizio, che in quanto commissario assume in sé il potere del sindaco e del Consiglio, se c'era un piano di evacuazione o se c'era una classificazione urbanistica coerente. Demagogia, e ulteriore contributo a offendere la dignità delle istituzioni e di quelli che dovrebbero prendersi la responsabilità che in questo contesto fanno fatica a decidere anche le cose minime".

È ormai una corsa contro il tempo a Casamicciola, dove i vigili del fuoco stanno cercando con tutte le loro forze di trovare l'ultima dispersa, la dodicesima vittima della frana di sabato scorso, prima dell’ondata dio maltempo previste per per il fine settimana. Dopo il ritrovamento degli ultimi tre cadaveri, due uomini e una donna, si cerca adesso l'ultima dispersa.

Sul posto ci sono i familiari delle vittime per le identificazioni. Per domani è atteso un forte temporale a Ischia e si cerca di ritrovare l'ultimo corpo prima dell'arrivo della pioggia che complicherebbe le ricerche.

Identificata l’undicesima vittima recuperata poco fa tra le macerie di Casamicciola: è la Valentina Castagna, la mamma dei tre fratellini morti e moglie del 38enne Gianluca Monti, l’uomo estratto dal fango questa mattina.

Dal fango e dalle macerie di Casamicciola è stato estratto anche il corpo della 38enne Valentina Castagna, la mamma di Francesco, Maria Teresa e Michele – i tre fratellini recuperati senza vita nei giorni scorsi – e moglie del coetaneo Gianluca Monti. Le salme della famiglia colpita all'interno della propria casa dalla frana che ha travolto un'intera area del comune dell'Isola d'Ischia sono ora state riunite. Nella mattinata erano stati trovati ed identificati i corpi di Gianluca e quello di Salvatore Impagliazzo il compagno di Eleonora Sirabella, la prima vittima accertata della tragedia. Continuano le ricerche per ritrovare la dodicesima persona dispersa, una donna 31enne: Mariateresa Arcamone.

I cani molecolari sono al lavoro per rintracciare l'ultima dispersa, Mariateresa Arcamone. L’obiettivo è fare in fretta, la donna va trovata prima delle piogge che dovrebbero raggiungere l’isola nel fine settimana. La mamma dei tre fratellini morti, la 37enne Valentina Castagna, è stata identificata dai familiari. La donna è stata recuperate anche grazie alle unità cinofile addestrate al ritrovamento dei corpi in forza al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Le cinque salme della famiglia Monti si trovano adesso nella sala mortuaria dell'ospedale Rizzoli di Ischia: si tratta di Gianluca Monti, il papà estratto questa mattina dalle macerie, e i tre figli Marie Teresa di 6 anni, l’11enne Francesco di 11 anni e il 15enne Michele, rinvenuto due giorni dopo l’identificazione dei fratellini più piccoli.

È in corso a Napoli il tavolo di coordinamento per stilare un piano straordinario di emergenza per evacuare le persone che si trovano nella zona che nelle prossime ore rischia di essere nuovamente invasa dalle piogge. Si stanno tratteggiando le aree più a rischio, tra cui le strade dove si trovano i 900 stabili in fase di accertamento su eventuali danni strutturali. Al momento, sono 45 le strutture inagibili e 46 quelle a rischio di stabilità.

“Manca una sola dispersa, proseguono le ricerche. Sono 300 gli sfollati, tra cui 59 minori. In caso di allerta meteo saranno sgomberati 600 edifici”. A dirlo è il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, alla fine del summit di questo pomeriggio. Il tavolo è iniziato alle 16.30 per definire il nuovo piano di emergenza per le prossime ore, quando l’isola sarà nuovamente travolta dal maltempo.

“In totale, sinora, sono 1.134 gli edifici di Casamicciola Terme sui quali sono state compiute verifiche. Mancherebbero pochissime unità ed entro stasera completeremo l'attività", dice il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, facendo il punto dopo una riunione del centro di coordinamento dei soccorsi. Sono 11 le vittime e una persona ancora dispersa.

Gli edifici da sgombrare sarebbero circa 600. “Significa che, in caso di allerta gialla e arancione – aggiunge Palomba – sarà indicato a chi abita questi edifici di allontanarsi per la fase di allerta. Saranno sistemati esclusivamente in strutture alberghiere. Metteremo a disposizione pullman e tutto ciò che è necessario. Vogliamo ricorrere solo in casi estremi a palestre o altri edifici di questo tipo. Lo sgombero di queste persone verrà presidiato dalle forze dell'ordine e verranno presidiati anche i punti di accesso alla zona".

"In caso di allerta meteo gialla o arancione, almeno 1.000, forse 1.300 residenti ischitani dovranno abbandonare le proprie abitazioni fino a cessata emergenza", esplicita ancora il prefetto Palomba.

In serata si riunirà il Consiglio dei ministro per parlare del Decreto Ischia e stanziare nuovi fondi per l’emergenza, oltre i 2 milioni di euro già previsti all’indomani della frana.

"In caso di allerta meteo gialla o arancione, almeno 1.000, forse 1.300 residenti ischitani dovranno abbandonare le proprie abitazioni fino a cessata emergenza", esplicita ancora il prefetto Palomba.

Atteso il bollettino con le condizioni meteo delle prossime ore, dopodiché verrà firmata l’ordinanza per lo sgombero degli edifici a rischio: 600 case e 1.300 abitanti in tutto. “Appena riceveremo il bollettino meteo con giorno e ora dell'allerta – conferma la commissaria prefettizia del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra – verrà adottata una ordinanza con cui si invitano i cittadini a recarsi nei centri di sicurezza, prevalentemente hotel. Garantiremo un servizio di navette, ci saranno ambulanze con e senza medico a bordo per i cittadini con fragilità. Ci sarà un avviso alla cittadinanza per dare tutte le spiegazioni”.

Le operazioni di sgombero saranno presidiate dalle forze dell'ordine che, in ottica anti sciacallaggio, controlleranno poi durante l'allerta anche i punti di accesso alla zona rossa. “Vogliamo tranquillizzare la popolazione – conclude Calcaterra – questa misura precauzionale pre-organizzata consentirà di effettuare meglio gli spostamenti. Anche chi non ricade nella zona rossa potrà, se lo vuole, allontanarsi e trovare accoglienza su una nave nel porto di Casamicciola”.

"La zona rossa si sta definendo", annuncia il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. "In serata definiremo il piano d'emergenza per i cittadini che risiedono nella zona rossa”, conferma la commissaria per il Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, collegata in videoconferenza con la Prefettura di Napoli. “È stato già predisposto un contingente di ambulanze per le persone con fragilità. Potranno allontanarsi dalla propria abitazione – continua Calcaterra – anche i cittadini che non ricadono nella zona rossa, che potranno recarsi a bordo di una nave ancorata al porto di Casamicciola".

"Si stanno facendo le verifiche, ma al momento il piano di emergenza interessa il comune di Casamicciola, non altri Comuni dell'isola". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro operativo soccorsi, al quale hanno preso parte, in videoconferenza, tutti i componenti del Centro operativo comunale di Casamicciola. "Il Centro coordinamento soccorsi – ha aggiunto il prefetto – si riunirà nuovamente domani mattina. Nel pomeriggio verrà diramato dalla protezione civile il bollettino meteo dal quale dipenderà e scatterà il piano di emergenza".

"Domani proseguiremo i sorvoli per vedere dall'alto ulteriori frane che sono state segnalate, per capire se si tratta di frane che hanno prodotto a valle dei scivolamenti terrosi. Il lavoro è work in progress". A dirlo è Italo Giulivo, direttore generale della Protezione civile della Regione Campania.

È in corso di definizione la planimetria della zona rossa di Casamicciola Terme, sull'isola d'Ischia. Lo ha spiegato Italo Giulivo, responsabile della Protezione civile della Campania, al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi in Prefettura a Napoli. "La zona si è ampliata – ha detto Giulivo – semplicemente perché, facendo ulteriori sopralluoghi, si è visto che c'erano dei fabbricati che avevano necessità di essere compresi in azioni di cautela perché comunque le condizioni di vivibilità di quell'area sono da ripristinare”.

La mappa. “Abbiamo una zona alta che è interessata dall'arrivo di una colata – continua –, quindi dall'impatto di una massa detritico-fangosa, e una zona più a valle che è stata interessata da un'azione di propagazione di acqua e fango che è scesa giù, convogliandosi per le strade, andando a invadere tutto ciò che era prospiciente a queste strade. Questo ha comportato la necessità di allargare le strade interessate perché, finché non saranno pulite con le caditoie e quant'altro, è utile avere la guardia un po' più alta".

Tra i primi interventi di somma urgenza che sono stati messi in atto, ha aggiunto Giulivo, "abbiamo provveduto con il nostro Genio civile di Napoli ad attivare un primo intervento di somma urgenza per liberare l'imbocco del tratto intubato del vallone Senigallia e del vallone Fasaniello che erano ostruiti da detrito, quindi la prossima pioggia troverà il suo recapito. E' una prima pulizia per evitare che tutto si riversi nuovamente nelle strade ancora piene di fango".

La premier Giorgia Meloni ha convocato per le 19 il Consiglio dei ministro, tra i punti all'ordine del giorno anche il decreto legge per gli "interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell'isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022”. Poi verrà discusso il nuovo decreto Ucraina: verrà prorogata “la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina”.